“Chaos e Cosmos”. Sono in mostra le opere di Ciro D’Alessio e Dario Gargiulo

“Chaos e Cosmos”. Sono in mostra le opere di Ciro D’Alessio e Dario Gargiulo

La storia prima della storia

La storia greca e i suoi poemi ci hanno restituito un universo di dei e di dee, simili agli uomini, che vivono pensano, si innamorano, odiano proprio come i mortali.

Fu il Chaos a generare le divinità cosiddette primordiali. In principio, fu il Chaos: insieme disordinato di tutti gli elementi. Dal Chaos si formarono Gea (la Terra) e Amore. Dunque, ebbero origine Erebo (il Tartaro), collocato sotto la terra, e Nyx (la Notte). Erebo e Nyx, si legarono generanodo Etere (l’Aria) ed Emera (il Giorno). Infine, Gea dette vita ad Urano (il Cielo), luogo degli dei e insieme generarono i Titani.

foto di Mina Grasso

La mostra

La mostra proposta dai due artisti vede insieme un orafo, Dario Gargiulo, che realizza gioielli articolati e unici e un pittore, Ciro D’Alessio, appassionato e dal tratto materico e colorato. I due artisti presentano un’interessante bipersonale, inaugurata venerdì 28 aprile dalle ore 17.00 presso lo Spazio 57, in via Chiatamone 57, Napoli, ispirata appunto al Chaos e al Cosmos, e agli elementi della natura.

Biografia degli artisti

Dario Gargiulo approda ad opere molto ingegnose, gioielli da raccontare prodotti sotto il marchio DarioJewelDesign, sviluppati con grande maestria con metalli preziosi carichi di simbologia, dando forma all’oro e all’argento aggregandoli e scolpendoli come un moderno Efesto in fogge uniche e solide, riuscendo a scrutare gli elementi della natura, immortalando gli strati più interni, contenuti nascosti, emozioni, dettagli, destini ed imperfezioni dalle quali si può entrare ed uscire, per essere protagonisti e spettatori. Un creativo, interprete di storia e mitologia, che dalla progettazione sviluppa la creazione di gioielli in forme nuove, innovative e rivoluzionarie. 

foto di Mina Grasso

Ciro D’Alessio, usa un altro linguaggio, la pittura ad olio ed acrilico e il colore, cercando di liberare dalle forme impresse sulle tele, l’elemento primordiale, facendo uscire e rievocando in un percorso a ritroso la situazione primigenia. Sogno e realtà, emozione e contemplazione si intrecciano nei paesaggi della mente, espressioni di percezioni sensoriali, per riuscire ad avere con le opere un contatto diretto ed intimo. Materia, colore, luce rendono grande fascino ai dipinti supportati dalla tecnica preparatoria della tela e dalla successiva pennellata e spatolata profonda e spessa. Cielo, nuvole, prati, alberi, mare sono impressi in maniera naturale e spontanea con colori tenui o accesi, dove si leggono inevitabilmente i simboli della passione rappresentata, i fervori sentimentali, gli specchi della solitudine.

foto di Mina Grasso

La forma solida e il colore fluidoentalpia ed entropiaapollineo e dionisiaco, l’eterna lotta ciclica tra la creazione e la dissoluzione, ancora una volta “prende forma” o “perde forma” in nuove proposte artistiche, in un dialogo che dura dalla creazione del mondo. 

La mostra è stata resa possibile grazie al sostegno di collezionisti e professionisti illuminati, come lo studio legale Madonna e Partners, il chirurgo Adolfo Renzi, A.T.M. advanced Tools and Mouldes, l’odontoiatra Marco Bonomi, ed ancora Co.e.m.i. Group; White Bunker eventi, e Fatti d’Arte cornici artigianali/galleria.

Sarà aperta nei prossimi giorni del fine settimana, e in generale visitabile tutti i giorni (mar-ven 14.30/19.30; sab 10.00/19.30; dom 10.00/14.00).

foto di Mina Grasso