Luca e Marco Vicino, fratelli gemelli, classe 2004. Vivono a Giugliano in Campania e a settembre frequenteranno l’ultimo anno del liceo scientifico I.S. Falcone di Varcaturo. A soli dieci anni si sono accostati al canottaggio che praticano da ben sette anni mietendo numerosi successi che hanno fatto di loro dei campioni. Luca e Marco sono due giovani ragazzi diciassettenni, semplici, simpatici, belli ma anche tenaci e perseveranti: perseguono il loro obiettivo con impegno e forza di volontà, doti che spendono non solo nello sport, ma anche nella scuola, infatti, sono due alunni modello per profitto e per comportamento. Sono “fratelli d’arte” se così si può dire; i loro due fratelli maggiori, alla stessa stregua, sono campioni di canottaggio: Giuseppe, 28 anni, nel 2016 ha partecipato alle Olimpiadi a Rio de Janeiro e ha vinto il bronzo olimpico nella specialità del 4, è inoltre arrivato secondo alla coppa del mondo; nel 2019 invece ha qualificato la sua barca per le Olimpiadi del 2020 spostate nel 2021 a causa dell’emergenza Coronavirus e ora si trova a Tokio; Antonio, ventiseienne, nel 2017 ha vinto i mondiali nella specialità del doppio, ai Mondiali nel 2016 ha conseguito l’argento nel doppio. Buon sangue non mente quindi: anche Luca e Marco hanno preso parte al campionato italiano e oltre che nella categoria junior, hanno gareggiato anche negli under ventitré, hanno vinto 3 titoli italiani quest’anno e nel 2019 hanno ottenuto il bronzo alla coupe de la jeunesse. Il Covid naturalmente ha inevitabilmente causato una battuta di arresto, sia perché i due fratelli si sono purtroppo ammalati, sia perché lo sport si è fermato, come tutto il resto, nei mesi di lockdown. Nonostante ciò, la ripresa degli allenamenti e delle gare, è stata repentina; appena possibile sono ricominciati i meeting nazionali per qualificare le barche e tra l’11 e il 15 agosto gareggeranno in Bulgaria. I due giovani talenti si allenano tutti i giorni presso il Lago Patria al Circolo Canottieri Vela Italiana (CRV Italia), in estate dalle sette alle undici, in inverno dalle quindici alle diciotto circa, la mattina, infatti, è dedicata alla scuola. Conciliare studio e sport non è semplice e i due studenti grazie ai suggerimenti del fratello Antonio, diplomato e laureato con il massimo dei voti, riescono ad allenarsi, gareggiare e studiare: il liceo Falcone grazie al progetto studenti Atleti di Alto livello agonistico fornisce loro la possibilità di seguire le ambizioni sportive, altresì studiare tenendo il passo con le lezioni e le interrogazioni. Luca e Marco sono per questo molto grati verso i docenti che li seguono e verso la Dirigente, Dottoressa Rossella Tenore, che è fiera dei loro successi; certo l’impegno è oneroso ma altrettanto gratificanti sono i traguardi, i tanti sacrifici e le rinunce (soprattutto in periodo di gare sono bandite le uscite con gli amici o le vacanze al mare) sono ripagati dalle soddisfazioni delle vittorie e dall’orgoglio della famiglia, i fratelli in primis e soprattutto dei genitori, i primi sostenitori. Sono stati loro sicuramente a insegnare l’educazione, il rispetto, la disciplina che lo sport ha, sicuramente, consolidato e hanno reso Luca e Marco i due splendidi ragazzi, uomini e campioni che auspichiamo di vedere e di sostenere alle Olimpiadi del 2024.
Maria Palma Gramaglia