Con Musiciens, stasera “Napoli inCanta al Chiostro”: Ottombrino tra lettere e note

Con Musiciens, stasera “Napoli inCanta al Chiostro”: Ottombrino tra lettere e note

di Armando Giuseppe Mandile

È per stasera, l’appuntamento a Sorrento con le “piccole grandi opere” di Federica Ottombrino, versatile musicista/scrittrice napoletana dalle tante capacità.
Presenterà alle ore 21, il suo album “Canzoni dal baule” – La chute dischi [Firenze], in concerto con Francesco Lettieri.
Alquanto suggestiva, la location ospitante: l’incantevole Chiostro di San Francesco, tra le più belle della Città delle Sirene.
Il disco è la colonna sonora del romanzo, pure firmato dalla Ottombrino, “Il baule” della Rossini editore.
Due passioni – musica e scrittura – che coltiva già da quando era piccola.
Entrambi i lavori, strettamente connessi in rapporto pressoché simbiotico, prendono più che spunto, possiamo dire vita, dal ritrovamento di un baule rinvenuto dalla Ottombrino in un’antica villa decadente del ‘700, di Capo Miseno (Napoli) abbandonata dal ‘90, e pressa in affitto dall’artista per garantire aria salubre marina al suo bimbo nato da poco, come consigliato dal
pediatra.
Nel grande scrigno di legno, lasciato lì come una cosa inutile, trova quello che definisce un vero e proprio “tesoro” costituito da centinaia e centinaia di lettere, fotografie e diari, dagli anni ’30 agli anni ’80 del secolo scorso. In essi, gioie e dolori, aspirazioni, delusioni, segreti degli abitanti di quelle antiche mura. Uno spaccato di vita e di storia locale, in cui emergono tradizioni e costumi dell’epoca nella provincia flegrea.
Il ritrovamento del vecchio baule conduce alla rivelazione delle testimonisnze di un’epoca,
destinate a dare consistenza a una variegata “storia delle storie” animata da personaggi realmente vissuti: gli abitanti dell’antica dimora, con le loro esistenze non sempre semplici, non sempre serene, a volte, anzi, difficili, quanto tormentate.
Si intrecciando vite intrise di passioni, sofferenza, finzione, elaborazione accettazione, coraggio. Tutte girano intorno alla casa, profondamente amata dai suoi abitanti del passato come del presente – perno centrale e punto di riferimento – animata da una “potenza di fuoco”. La villa possiede il potere di attrarre chi vi entra, quasi lo strega, tanto da desiderare appunto di abitarvi.
Tra ricostruzione storica ad aneddoti familiari, prende forma e sostanza il romanzo “Il baule”, come l’idea generatrice di “Canzoni dal baule”.

Federica Ottombrino conduce dunque spettatori e lettori alla scoperta di una storia intensa, fatta di tante storie umanamente “preziose”, che riguardano appunto i componenti della famiglia che per mezzo secolo ha abitato quella che oggi è la sua casa. Tutti affascinati come lei da quelle mura che hanno fatto da teatro a tante vicende.
Stasera, a rafforzare lo spessore di uno spettacolo tra i migliori di questa stagione sorrentina, le letture in programma, a cura del maestro Diego Sommaripa e dell’attore Nio Lauro.
La serata, volutamente a ingresso gratuito, quale dono al pubblico, vuole essere un tributo all’arte e alla cultura di livello superiore, dall’Associazione Musiciens, direttore artistico Salvatore Piedimonte. Rientra
nella terza edizione della rassegna artistico-culturale “Napoli inCanta al Chiostro”. Patrocinio della Città di Sorrento, Sorrento aspetta Te; impegno di Eduardo Tv, SorrentoPlaytivvù, EnergiaOra, Sorrento Luxury.

Di Federica Ottombrino (Napoli 1987) eccellente negli studi, ricordiamo un curriculum denso di interessanti collaborazioni: Nada, Levante, Cristina Donà e Craig David, Paola Turci, Red Ronnie, Lello Arena, ecc.; il Premio della Critica Fausto Mesolella, al Premio Bianca D’Aponte.