La Spot Home Gallery aveva già ospitato il fotografo svedese Martin Bogren nel 2021 in occasione della collettiva dal titolo “Andamento lento“, che riavviava le attività della galleria partendo e il discorso sull’arte della fotografia.
In quegli scatti, il fotografo viaggiando in Italia da sud a nord del paese, aveva raccontato la vita e le sensazioni provate in città come Roma, Napoli, Palermo, Bologna, Torino, in una rappresentazione lirica e senza tempo e come
viaggio fuori e dentro di sé.
Nei giorni passati, in occasione della pubblicazione del suo ultimo libro Metropolia, Editions Xavier Barral, ottobre 2022, la Galleria di Cristina Ferraiuolo è tornata sul fotografo per esporre una selezione di opere tratte dalle sue serie “Metropolia”, “Passengers”, “Hollow”, “August song” e “Italia”, realizzando ed esponendo in mostra anche un prezioso portfolio di “Metropolia” ad edizione limitata nel formato speciale 58 x 75cm. Fotografo svedese nato nel 1967, Bogren vive attualmente a Malmö in Svezia. All’inizio del suo percorso fotografico sviluppa un approccio personale alla fotografia documentaria, seguendo musicisti e artisti svedesi sul palco. In mostra ora il punto di vista è la fragilità e Martin Bogren tende ad immortalare negli scatti proposti l’intimità e la fragilità delle cose.
Nelle note di galleria si legge: l’universo visivo di Martin Bogren rivela l’illusione del mondo. La realtà resta per pochi istanti davanti ai nostri occhi per poi, distruggersi. In quell’istante nasce lo scatto di Bogren.
L’esposizione e il ciclo di appuntamenti con l’artista – che è stato presente in Galleria il 24 – 25 – 26 novembre per incontrare il pubblico e firmare il libro, “Metropolia” si sono svolti nel corso dell’evento
Art Days Campania 2022, anche se la mostra che porta il titolo “
Spot on Martin Bogren”, con gli scatti delle serie “Passengers”, “Hollow”, “August song”, “Italia” e l’ultima, “Metropolia”, resterà in galleria, fino al 24 Febbraio, 2022, insieme al Portfolio in Edizione Limitata “Metropolia”, New York City 2016 – 2019, con le incantevoli 16 stampe – progettato e realizzato a mano da
#LaureGilquin, editato da Caroline Bénichou, in Edizione di 12 + 2 A. In mostra, si potranno infine, acquistare copie del libro “Metropolia” pubblicato da Atelier EXB.
In mostra Martin Bogren include per la prima volta alcune fotografie a colori che vengono a punteggiare il bianco e nero:
“l’uso del colore è stato un modo per ribellarmi a me stesso – spiega il fotografo –
per vedere se potevo fare qualcosa di totalmente nuovo. Con il bianco e nero avevo iniziato a conoscere un po’ troppo quello che stavo facendo, mentre il colore era come una lingua straniera che ho imparato lentamente. A dire il vero, le mie immagini a colori sono molto monocromatiche”.
Per l’occasione della mostra sarà esposta anche una selezione di lavori degli altri artisti rappresentati dalla Galleria di Cristina Ferraiuolo: Michael Ackerman, Morten Andersen, Luca Anzani, Lorenzo Castore, Dimitra Dede, Adam Grossman Cohen, Richard Pak, Anaïs Tondeur.