“Social Pop Mirabilia”, Roxy the Box in mostra allo Studio Trisorio
L’Arte Pop di Roxy in the Box è in mostra allo Studio Trisorio, negli spazi di via Carlo Poerio,116 dove l’esposizione dal titolo iconico “Social Pop Mirabilia” resterà visitabile fino al 27 giugno.
Il repertorio di opere in mostra spazia dalla simbologia del mondo del consumismo con i suoi loghi e gli slogan pubblicitari, al cinema con le sue icone, ai fumetti per toccare infine, tematiche più strettamente sociali come i due lavori Ti prenderei per le palle del 2021, e Ti prenderei per le palle, ma vedi non riesco del 2024: una donna dipinta ad acrilico che mostra due chele di granchio al posto delle mani e la riproduzione della Venere di Milo -che è nota per non avere braccia -diventano simbolo di lotta e di resistenza femminile. L’artista invita nel corso di una performance in galleria le donne a firmare con pennarelli colorati il busto della sua Venere.
I simboli da sempre scelti da Roxy in the Box ruotano intorno al mondo dei consumi e degli slogan di massa, dal quale attinge tutta l’Arte Pop. Sono 16 le opere portate in Galleria Trisorio, che mostrano tecniche svariate, dalla pittura acrilica, agli efficaci light box o ai monitor che proiettano video, oppure realizzate mediante stampe 3D come la nuovissima serie Conchiglia conchistai, opere tutte realizzate tra il 2023 e il 2024, fatti salvi alcuni lavori precedenti che Roxy ripropone al pubblico. Tra questi T’aggia scassà ‘o sanghe opera composita costituita da video, vinili e acrilici del 2006 e posta all’ingresso della galleria.
La Pop Art
Il movimento Pop, denominato in arte Pop Art, nasce dal termine popular molto in voga negli anni Cinquanta -Sessanta, anni della rinascita del dopoguerra, e preleva dal mondo della comunicazione, dei mass media – tra i quali anche la TV nuovo strumento di diffusione di notizie per le masse- frasi e immagini che riproducono oggetti di uso comune, cibi, prodotti, bevande, packaging tipici del nuovo benessere. I colori accesi, le sperimentazioni, la ripetizione delle immagini, la riproduzione vedranno in quegli anni moltissimi artisti interessati al fenomeno, tra Europa e America, con precursori come l’inglese Richard Hamilton, e l’americano Robert Rauschenberg fino ad arrivare alla figura emblematica e iconica di Andy Warhol, fulcro dell’arte Pop del XX secolo, cultore della serialità dell’opera d’arte e ideatore di una vera e propria Factory, luogo di aggregazione per l’arte.
L’artista
Roxy in the Box, artista partenopea espone con mostre e progetti dal 1999. Diverse le sue partecipazioni in Italia e all’estero, molti negli anni gli interventi di street art. Alcuni suoi lavori sono installati come opere permanenti, come Maresistere – resistere al mare, ponte che non dovrebbe mai crollare -presentato al MANN nel 2019 e poi portato definitivamente all’Archivio di Stato, dove sono conservati fonti documentarie e fotografiche sull’emigrazione, argomento da cui prende spunto. In mostra viene esposta l’edizione 2024 di questa installazione.
Nel 2008 l’attore e regista Massimo Andrei realizza il film Schiaffilife, video intervista / video d’arte sul percorso artistico e sui lavori di Roxy in the Box che vede la partecipazione nei commenti di Julia Draganovic e Gennaro De Masco. Nel 2022 l’artista è presente al Pessoa Luna Park, parco giochi itinerante, edizione di Napoli, e ne realizza nel 2023 la progettazione visiva.