Obiettivo raggiunto per l’Immagine del Mito: la quarta edizione del suo Mandarino dei Campi Flegrei supera ogni aspettativa e si conferma protagonista di originali creazioni enogastronomiche
Successo per l’annuale “Festa del mandarino dei Campi Flegrei”, alla sua quarta e riuscita edizione, che ha consacrato l’agrume autoctono dall’inconfondibile sapore, quale protagonista della tavola ricercata.
Riflettori puntati sul suo territorio di competenza e su L’Immagine del Mito, associazione che lo sostiene e promuove le potenzialità della zona flegrea, tra le più preziose che la Campania possiede ed è impegnata a favorire ed incentivare lo sviluppo del territorio investendo nelle sue risorse, innanzitutto nel comparto agroalimentare e dalla enogastronomia.
Obiettivi: il turismo, le attività produttive in ambito agroalimentare, il comparto enogastronomico, valenze determinanti per l’economia del territorio. In questo contesto, fatto di impegno, competenza, passione e collaborazione multidisciplinare, si inserisce il successo ottenuto da “L’Immagine del Mito”, associazione di volontariato, no-profit, con sede a Baia-Bacoli, attraverso il riconoscimento del caratteristico agrume che si produce nei ricchi terreni vulcanici flegrei. Un frutto delizioso e ricco di sapore e sfumature; nell’aspetto si presenta uguale al comune mandarino, ma si differenzia da questo per il sapore del particolare, che deriva dalla riuscita combinazione di particolari condizioni del clima e del terreno. Proposto dalla stessa associazione flegrea, questo delizioso agrume ha conquistato l’attenzione della Regione Campania, poi ha superato l’approvazione del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e con decreto del 17 giugno 2015, è entrato nella “quindicesima revisione dell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali”.
Un prezioso esempio da seguire, per giungere al riconoscimento di tanti altri prodotti della nostra terra e del nostro artigianato, ricalcando la strada già tracciata da L’Immagine del Mito, guidata dal suo fattivo presidente Ferrante, supportato dai validi imprenditori che ha accanto.
La giornata finale dedicata al concorso “Gustiamo il Mandarino” si è svolta nel suggestivo scenario del Borgo Marinaro, al ristorante Zì Teresa di Napoli ed ha visto quali protagoniste dieci attività ristorative campane, rappresentate ciascuna dal suo chef con sei creazioni dedicate: protagonista sua maestà il Mandarino. La giuria, presieduta dall’executive chef del ristorante “La Lanterna” di Villaricca Nicola Di Filippo, delegato campano a presiedere l’Ordre Internazional des Disciples d’Auguste Escoffier, è stata composta anche da Alberto Alovisi past president ADA Campania, Giuseppe De Girolamo giornalista enogastronomo e socio onorario dei Discepoli di Auguste Escoffier, Elena Martusciello past president nazionale dell’Associazione “Le Donne del Vino” e l’attrice Susanna Mendoza, madrina dell’evento, reduce dai successi teatrali de “Il Caravaggio” e per la sigla del Festival di Sanremo.
Alla competizione hanno preso parte i ristoranti: Fattoria del Campiglione, Pozzuoli; Mimì alla Ferrovia, Napoli; Quarto Miglio, Quarto; Agriturismo Gruccione, Agnano; Francischiello,,Lacco Ameno; Il Testardo, Baia Bacoli; Hotel Reginella, Lacco Ameno; Zì Teresa, Napoli, Bar Roof and Sky, Bacoli; Gelateria e bar Frudisi, Bacoli; con i rispettivi chef: Salvatore Visone, Salvatore Giugliano, Domenico Brescia, Salvatore Di Meo, Francesco Monti, Napoleone Caffarelli, Alfonso Imperiale, Serena Della Notte, Flavio Guadagno, Paolo Maria Fruttauro. Le gare si sono svolte in mattinata; in serata la proclamazione ufficiale dei vincitori nel corso della cena di gala alla quale hanno partecipato oltre 150 invitati, tra i quali autorità varie, imprenditori, numerosi giornalisti primo fra tutti il vice presidente dell’ordine dei giornalisti della Campania Mimmo Falco, tra i vertici di categoria anche Mario Orlando pluridirettore di varie testate giornalistiche, il responsabile Casagit Mauro Fellico. Ancora, la giornalista ed apprezzata scrittrice Annamaria Ghedina, le squadre di numerose emittenti tv, giunte anche dalla Capitale, da Cassino oltre che fa vaie località campane; Mariangela Petruzzelli artefice di Miss Chef; la cantante/attrice Anna Capasso, la showgirl Roberta Marzullo, reduce dal Bagaglino di Roma, protagonista per l’occasione di una applauditissima interpretazione musicale, supportata quale tecnico del suono dal giornalista Armando Giuseppe Mandile; il “mastro della pizza” Gennaro D’Aria e tanti altri; a presentare Romina Sodano enogastronoma.
Per i primi tre classificati, artistici riconoscimenti: mandarini in tufo lavorato su mattonella con tecnica Raku, dell’artista Davide Carnevale, con foglie dorata, argentata e brunita, sono stati assegnati, in ordine alla vincitrice Serena Della Notte che ha proposto un raffinato “Calamaro ripieno all’essenza del mandarino dei Campi Flegrei”, poi a Napoleone Caffarelli, quindi a Francesco Monti. Cadeau per la partecipazione a tutti gli chef partecipanti alla gara.
In accompagnamento al menù della serata, con il mandarino flegreo quale base per tutte le creazioni, i vini di Villa Matilde, i “Vini di persistenza” Salvatore Martusciello, i vini Sorrentino di Boscotrecase, la Falanghina spumantizzata “Bomba d’Amore”, con la titolare Felicia Annarumma, dell’omonima azienda vinicola di Boscoreale.
La “Festa del Mandarino dei Campi Flegrei” è stata patrocinata dalle Pro Loco di: Pozzuoli, Lacco Ameno e Bacoli, da Città metropolitana e comuni di Bacoli, Lacco Ameno, Procida, Monte di Procida e Pozzuoli. Sponsor: il Gruppo archeologico Kymè, Orto consapevole, Abc, Cuma nova, Associazioni: Scugnizzi, Lux in Fabula, Napoletana Beni Culturali, Istituti comprensivi V. Mennella Lacco Ameno, IPSAR Petronio di Pozzuoli, 1° Paolo di Tarso Bacoli, IPS Telese di Ischia.
Hanno contributiti alla serata conclusiva le aziende: “La porchetta” dei Fratelli D’Alterio di Caivano; l’Antiossidante naturale, a base di foglie d’olivo, “Evergreenlife.it” proposto da Sabrina Abbrunzo; la cioccolata “Papa”, la Sartoria Artigianale “Elia Uomo” di Grumo Nevano.
Teresa Lucianelli