E’ curata da Pino Miraglia nella sua edizione numero sette al Teatro Nuovo di Napoli nella Sala Assoli la rassegna dal titolo “Il Sabato della Fotografia” che inaugura il 25 novembre con la mostra fotografica “L’ISOLA AL DI LA’ DAL MARE” che presenta al pubblico alcuni scatti in Sardegna del fotografo Francesco Cito, in esposizione fino al 30 dicembre 2022, per proseguire con un calendario ricco di incontri a partire dalla mattina del 26 novembre con lo stesso Francesco Cito insieme a Manuela Fugenzi.
Nella rassegna in Sala Assoli, diventata 2018 parte della Casa del Contemporaneo, si affronteranno argomenti come il reportage di guerra con Francesco Cito e Manuela Fugenzi; la fotografia di moda con Manuela Kalì; la foto sociale con Mario Spada e Valentina Tamborra; la narrazione visiva del territorio con il discorso multimediale di Raffaela Mariniello.
La rassegna è nata nel 2013 come attività di “Movimenti per la fotografia”, è prodotta da Casa del Contemporaneo ed è stata realizzata precedentemente in collaborazione con diverse realtà culturali italiane (casa editrice POSTCARD, casa editrice IEMME, Ass. Culturale 180° Meridiano, Spazio NEA) e con il patrocinio di Enti e Istituzioni (il MAV – Museo Archeologico Virtuale di Ercolano, il Comune di Napoli, la Presidenza del consiglio – Dipartimento giovani).
In programma quest’anno anche un incontro collettivo con alcuni giovani autori che usano la fotografia per esprimere il proprio pensiero e, inoltre, la presentazione di “Ritus” un libro che raccoglierà le foto del percorso espositivo di Sala Assoli delle ultime due edizioni.
“Il Sabato della fotografia”, è un ciclo di incontri sul linguaggio fotografico e sulla cultura visiva anche in relazione con altri linguaggi artistici. Offre appuntamenti – tutti a ingresso gratuito – con i protagonisti della fotografia italiana che si pongono l’obiettivo di trasmettere esperienze e conoscenze ai giovani e a quanti si interessano di fotografia e arte. E promuove giovani fotografi che mai come in questo momento storico stanno definendo nuovi confini e rinnovate narrazioni visive.
La mostra di Francesco Cito di questo mese di novembre è il primo appuntamento del progetto “Riti”, un percorso espositivo, legato da un comune denominatore, che occuperanno lo spazio espositivo di Sala Assoli per la stagione 2022/2023: 4 percorsi visivi, piccoli affondi che andranno a indagare il rito e la ritualità in vari contesti della nostra contemporaneità, e dentro questi il rapporto con la fede, con la natura, gli animali, il teatro. Questa mattina Cito ha raccontato la sua idea di fotografia, dagli anni della sua formazione autodidatta al reportage per testate nazionali fino all’arrivo nel 1975 al Sunday Time Magazine. Cito, napoletano classe 1949, lavorerà per il Venerdì di Repubblica, e le sue immagini saranno su giornali come Sette, Corriere della Sera, Epoca, Specchio supplemento della Stampa, Sunday Time Magazine, Observer Magazine, Stern, Bunte, Zeit Magazine, F**aro Magazine, Paris Match, Life. Con il Palio di Siena riceverà il premio al World Press Photo del 1996, per la FIAF nel 2006 diventerà “Maestro della fotografia italiana”. Fotoreporter indipendente, sarà tra i primi a lavorare come fotografo in Afganistan, in Palestina, durante la Guerra del Golfo, ma i suoi scatti saranno anche quelli fatti nella Sardegna interna e non turistica, in Sicilia per la festa della mattanza dei tonni, oppure a Napoli dove documenterà la guerra di camorra degli ani ’80 o, anche, come inviato del giornale inglese, in un’insolito momento del contrabbando di sigarette durante lo sciopero dei contrabbandieri, testimoniato scattando foto direttamente sulle barche degli scafisti, come fosse uno di loro. Per raccontare una storia, quale che sia, devi entrarci dentro – dice di lui Carlo Verdelli. E Francesco Cito con Manuela Fugenzi ci parlano di fotografia anche ampliando a temi come il video e il montaggio fotografico, quello appunto presentato al pubblico nella piovosa mattina del 26 novembre in Sala Assoli, ma tornando spesso a dire di una vera e propria postura della fotografia, del luogo dove si pone il fotografo, di quando scatta, di come osserva, con quali occhi e con quale vissuto interiore. Entrare nella storia, capirla, scattare e poi liberarsene. Documentare, e dopo prendere la distanza.
Tra il 2022 me il 2023 “Il Sabato della fotografia” presentando mostre, incontri e workshop. Sotto il calendario degli incontri:
Sabato 10 Dicembre ore 11.30 (incontro)
MANUELA KALI’ – Moda e Visione
Giovedì 5 Gennaio ore 19.00 (mostra)
PINO MIRAGLIA | IL TEATRO E IL SUO DOPPIO
Sabato 14 Gennaio ore 11.30 (incontro)
RITUS – presentazione catalogo mostre 2022/2023
Sabato 28 Gennaio ore 11.30 (incontro)
MARIO SPADA – Fotografia d‘autore
Sabato11 Febbraio ore 10,30 – ore 19,00 (mostra)
VALERIA LAUREANO | AMALI’A
Sabato 11 Febbraio ore 11,30 (incontro)
VALENTINA TAMBORRA – Fotografia sociale
Sabato 4 Marzo ore 11.30 (incontro)
RICOGNIZIONI – NUOVI AUTORI
Sabato 18 Marzo ore 11.30 (incontro)
RAFFAELA MARINIELLO – Narrare il territorio
Mercoledì 22 Marzo 19.00 (mostra)
DIANA BAGNOLI | MISTICI
•Aprile e Maggio Workshop e Laboratori
MANUELA KALI’ | MODA
FRANCESCO CITO | REPORTAGE
CAMERA CHIARA IMAGE | NARRARE IL MARE
(laboratorio per scuole secondarie di II grado
Quello che della fotografia mi rimane dentro sono gli odori. Quelli che non riesco a trasportare nella macchina fotografica, ma che sento ogni volta riguardando le mie foto.
(Francesco Cito)