“Carosonamente”: Peppe Servillo e Solis String quartet al Trianon

“Carosonamente”: Peppe Servillo e Solis String quartet al Trianon

Napoli. Al Trianon Viviani di Napoli, venerdì 14 gennaio, ore 21, “Carosonamente”, concerto con Peppe Servillo e Solis String quartet, formazione composta dai violinisti Vincenzo Di Donna e Luigi De Maio, il violista Gerardo Morrone e il violoncellista e chitarrista Antonio Di Francia.

Come annunciato dal popolare teatro di Forcella, nelle intenzione dei noti artisti, sarà “un omaggio al ‘cantapianista’ più famoso di sempre”, a distanza di cinque anni dall’uscita di ‘Presentimento’, album con il quale, insieme al precedente ‘Spassiunatamente’, “hanno affrontato con dovuto rispetto capolavori della canzone classica napoletana”, e ora “propongono il concerto dell’ultimo lavoro discografico, questa volta dedicato a un solo autore: Renato Carosone”.

Emblematicamente, Servillo si chiede, rimandando la domanda al suo pubblico: “Si può prendere a prestito l’aria lieve e scanzonata di un autore profondo e romantico come Renato Carosone? È utile forse e necessario ora più che mai, non per incoscienza ma per amore di quella vita colorata, ironica, spassiunata che nel dopoguerra lui seppe cantare e interpretare. Oltre i titoli famosi proporremo brani meno noti che ci raccontano un Carosone ‘altro’, sempre vitale anche nella narrazione d’amore. Come al solito, nella versione sobria ed elegante dei Solis, speriamo di far apprezzare in controluce la voce di un singolare autore italiano”.

Giuseppe, Peppe, Servillo è cantante, attore, compositore e sceneggiatore .
Nasce ad Arquata Scrivia, 15 ottobre 1960 e
cresce a Caserta. È fratello dell’attore Toni Servillo.
Autodidatta, debutta nel 1980 con gli Avion Travel, di cui è da allora cantante e frontman e con loro, nel 2000, vince il Festival di Sanremo con la canzone “Sentimento”.
Autore di canzoni interpretate da Fiorella Mannoia e Patty Pravo, lo è pure di colonne sonore, oltre che attore cinematografico e teatrale.
Dal 2005 è il frontman del progetto speciale “Uomini in Frac”, concerto-omaggio a Domenico Modugno rivisitato in chiave Jazz. Vengono coinvolti nel progetto eccellenti jazzisti italiani come Danilo Rea, Furio Di Castri, Rita Marcotulli, Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Gianluca Petrella, Mauro Negri, Cristiano Calcagnile, Roberto Gatto, Marco Tamburini, con la partecipazione speciale di Mimmo Epifani e Giovanni Lindo Ferretti.
Nel 2018 partecipa al Festival di Sanremo dove canta insieme a Enzo Avitabile “Il coraggio di ogni giorno”.

Solis String quartet (Vincenzo Di Donna: Torre Del Greco, 5 agosto 1964, violino; Luigi De Maio, Meta, 20 maggio 1965, violino; Gerardo Morrone, Pompei, 1 marzo 1968, viola; Antonio Di Francia, Pozzuoli, 4 marzo 1961, violoncello, si costituisce nel 1990 grazie ad un’idea di Antonio Di Francia che, insieme a Pasquale Cannavacciuolo (violino) e poi dall’incontro con Gerardo Morrone, decidono di formare un quartetto d’archi per proporre musica non classica.
Iniziano a suonare standard jazz trascritti da Antonio Di Francia e poi pure da Sergio Esposito e Pino Jodice. Al gruppo si aggiunge Agostino Oliviero (violino) e così nasce il Quartetto Moderno che è il nome iniziale del gruppo. A un anno di studio, la formazione esordisce il 6 gennaio 1991 al Teatro Palapartenope di Napoli nel “Concerto per la pace” riferito alla guerra del Golfo.
Poco dopo, dal gruppo esce Agostino Oliviero, sostituito da Giulio Di Francia (fratello di Antonio) e il nome cambia definitivamente in Solis string quartet.
Nel 1992 il Maestro Celso Valli – arrangiatore e produttore artistico dell’album di Claudio Baglioni “Otre” – propone al direttore artistico di Baglioni Pasquale Minieri, il Solis, che vengono ingaggiati per il tour “Assieme”.
Nella ripresa del concerto di Baglioni “ancorAssieme”, esce dal gruppo Giulio Di Francia che viene sostituito da Vincenzo Di Donna.
È del 1994 la partecipazione al tour Europeo al fianco di Adriano Celentano. Mentre nel 1995 propongono ad Edoardo Bennato di realizzare un concerto per quartetto d’archi e voce e, grazie al direttore artistico di Villa Arconati, Dario Zigiotto, esordiscono a Bollate (Milano) nella nota rassegna annuale. L’anno successivo esce dal gruppo Pasquale Cannavacciuolo, sostituito da Luigi De Maio, e nello stesso anno viene realizzato il disco con Bennato “Quartetto d’archi”. Segue una collaborazione di 5 anni con concerti in italia e all’Estero. Oltre alla collaborazione con Bennato, è nel 1996 l’inizio con l’arpista svizzero Andreas Vollenweider, che ha modi di ascoltarli a Basilea con Bennato e propone alla formazione collaborazione e partecipazione in un tour di concerti oltre confine.
Anni anno dopo, con Vollenweider parteciperanno con due brani nell’album Cosmopoly.
Il primo album del Solis string quartet con tutti brani originali scritti da Antonio Di Francia, è datato 2001; sono ospiti del disco: James Senese, Katia Ricciarelli, Rossana Casale e Walter Keiser. Ancora nel 2001, sono sul palco del Festival di Sanremo ad accompagnare Elisa, che vincerà l’edizione, e due premi della critica, con “Luce” – tramonti a nord est.
Nel 2004 la collaborazione con Gianna Nannini per realizzare l’album “Perle”.
Con la canzone “Un discorso in generale”, vincono il Premio della critica Mia Martini, al Festival di Sanremo 2006, con Noa e Carlo Fava e nell’anno pubblicano il secondo lavoro discografico, l’album “Promenade”, distribuito in molti paesi d’Europa allargando la notorietà a livello internazionale. Al disco, collaborano anche Gianna Nannini, Richard Galliano e Noa.
Solis String quartet, partecipa nel 2008 alla realizzazione dell’album dei Negramaro “La finestra”. Nel 2009, l’album R.evolution, composto da 15 canzoni di successo di altri musicisti italiani, che interpretano le rispettive parti vocali, e dal brano strumentale “Viaggiare”, di Antonio Di Francia.
A Sanremo 2010, nella terza puntata, accompagnano la performance di Marco Mengoni; mentre Noa in duetto con Eugenio Finardi, a Sanremo 2012.

Teresa Lucianelli