Villa Domi, charity per cure all’avanguardia ai piccoli pazienti oncologici

Villa Domi, charity per cure all’avanguardia ai piccoli pazienti oncologici

di Armando Giuseppe Mandile

Chef della Campania e dal Piemonte si uniscono a Napoli, a Villa Domi, a favore della vita. Con loro, colleghi di altre regioni d’Italia e da Nazioni estere.
È un obiettivo importante, di notevole valenza etica, quello perseguito dagli organizzatori della cena di gala in programma domani sera, lunedì 4 marzo, ore 20, nella settecentesca residenza del patron Domenico Contessa, imprenditore particolarmente sensibile alle tematiche benefiche, sempre pronto a spalancare le porte della sua storica villa affacciata in posizione privilegiata sulla città partenopea.
I proventi dell’evento serviranno a garantire cure all’avanguardia ai piccoli pazienti oncologici, attraverso la ricerca.
A organizzare la manifestazione è l’ICC – Italian Culinary Consortium – presieduto per l’Italia dallo chef Antonio Arfe – con la Campania in prima linea – e a livello mondiale, dal fondatore, chef Carmelo Carnevale. L’organismo che ha sede a Londra, riunisce gli operatori Ho.Re.Ca. che credono nell’importanza della salvaguardia sul Pianeta della cucina tipica che contraddistingue le splendide regioni italiane.
Insieme agli chef di ICC, quelli di “Stelle & Padelle”, gruppo piemontese attivo in campo solidale formato da chef in pensione.
La manifestazione è frutto dell’impegno degli chef che lavorano sul territorio nazionale e all’Estero: dell’ICC stanno giungendo in queste ore a Napoli da UK, Romania, Danimarca ecc., varie delegazioni.
Sia le materie prime per il menù che la messa in opera, provengono a titolo gratuito dai componenti dell’organizzazione.

Questa la lista delle prelibatezze che verranno servite.
Stamme a Napule paisà: Sfizioserie partenopee, Arancine e Panelle sicule, con Bollicine.
Basta ca cé sta o sole: Lingotto di Parmigiana di melanzane con coulisse di pomodoro e salsa mozzarella; Bagna cauda in finger; Tapulone alla vecchia maniera.
Al contadino non far sapere: Risotto al Gorgonzola con passata di pere.
Pare ro nord ma nun ‘è: Mezza Zita con Genovese.
Chi a rate… a rate… a rate: Maialino CBT con cipolla caramellata e nido di friarielli saltati.
Insieme siamo forti davvero: Bonet della tradizione.
Allerìa simme core cuntente: Trionfo di mignon e torte della tradizione napoletana e degustazione di limoncello; cioccolatini gourmet; dalla Costiera Amalfitana, gelèe e bon bon.
Bollicine Spuma 66 rosato, Piedirosso Campania IGP, Spumante millesimato extra dry. Acque minerali.

Spiega Antonio Arfè, in carica nell’ICC anche quale vicepresidente mondiale: “È partito tutto da un’esperienza personale forte, che mi ha fatto sentire impotente dinanzi ad una bambina colpita dal cancro. Confrontandomi con un collega del Piemonte abbiamo deciso di realizzare insieme una cena charity di gala, il cui incasso andrà a sostenere le attività della Fondazione Santobono Pausilipon, Dipartimento di Oncoematologia, per curare questi piccoli angeli”.
“A noi si sono uniti altri colleghi entusiasti; innanzitutto da Arona e Borgomanero, in un gemellaggio operativo con Napoli, a favore dei bambini oncologici, con Giorgio Perin e con Andrea Cane che è il fondatore di ‘Stelle & Padelle’, cuochi pensionati attivi in campo benefico, con 9 Settembre, Allegra Brigata, LC e Confartigianato Imprese Piemonte Orientale, Amministrazione comunale con Pro Loco e Associazione turistica di Borgomanero, Confraternita del Tapulone, Auto Storiche I Miserabili” – aggiunge l’erede di una tradizione familiare in campo gastronomico partenopeo d’eccellenza datata 1870.
Massimo impegno da parte di ciascuno e innanzitutto dei vari presidenti dell’ICC Italia – chef e maestri pasticcieri – a partire da Luigi Barone a capo del consorzio per il Sud Italia, operativo no stop da mesi sulla manifestazione. Per la Campania: Luigi Avallone, con il tesoriere Ugo Mignone, segretario Giuseppe Ratto, consigliere Angelo Barbato; per la Provincia di Napoli: Nicola Obliato, tutti motivati e in prima linea con le loro aziende; Valentina Pighi a guida del Piemonte. Ancora, Ferdinando Moia patron del Paleosette gluten free di Arona con il suo efficiente Staff” – sottolinea Antonio Arfè.

Quale conduttrice della manifestazione, la giornalista Teresa Lucianelli, notoriamente attiva in campo solidale con la sua Squadra Insieme per il Territorio della quale fanno anche parte molti degli chef e maître patissier impegnati bell’evento. La professionista napoletana intervisterà i protagonisti nel corso della cerimonia di consegna delle targhe, insieme al collega Peppe Iannicelli, volto della seguitissima emittente Canale 21, che riprenderà le fasi salienti dell’evento.
A sostenere l’iniziativa, che gode del Patrocinio del Comune di Napoli: Gastronomia Arfè Antica Tradizione Partenopea 1870, Cantine Mediterranee, Mignone Pasticceria Cioccolateria, Giuseppe Ratto Exclusive Collection, F.lli Avallone Caffè, Obliato Pastry Boutique, Horeca Pascarella, Caseificio Ruocco, DAC, Nino u Ballerino, I Cozzolino Frutta e verdura, Bar Di Sarno, Specialità alimentari Langella, Valenti liquori Positano.
Contributi live canori del maestro Gennaro De Crescenzo e di Stefano Artiaco.
Verrà inoltre sorteggiata durante la manifestazione, tra coloro che vorranno aderire all’estrazione, una tela donata dall’artista Massimiliano Mastronardi, raffigurante San Gennaro, protettore di Napoli.