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“Dolce Amore”, il festival della Pasticceria Nuziale approda a Napoli

Il primo festival della pasticceria nuziale in Italia e in Europa a Napoli in piazza del Plebiscito il 17 maggio con Iginio Massari ed Enzo Miccio.

Sarà piazza del Plebiscito il teatro del primo Festival Italiano della Pasticceria Nuziale, “Dolce Amore”, organizzato da A.P.E.I. l’associazione degli Ambasciatori Pasticceri dell’Eccellenza Italiana, presieduta dal Maestro Iginio Massari, con il patrocinio di Regione Campania e Comune di Napoli.

Un appuntamento imperdibile che richiamerà gratuitamente nel cuore della città partenopea migliaia di appassionati.

Il primo Festival Italiano della Pasticceria Nuziale non poteva che essere dedicato al matrimonio napoletano per una vera e propria grande festa dedicata all’amore, ricca di ogni forma di spettacolo, sorprese e ospiti. 

A partire dagli Ambasciatori A.P.E.I. che esporranno le loro torte monumentali e faranno dono a tutti i partecipanti di migliaia di cofanetti colmi di dolcezza. 

Protagonista insieme agli Ambasciatori A.P.E.I. anche il celebre conduttore e principe dei wedding planner Enzo Miccio che presenterà la sua collezione di abiti da cerimonia e condurrà l’evento insieme a Irene Colombo. Moda e alta pasticceria si uniranno in una sfilata di sposi e testimoni destinata a lasciare il segno. 

«Sarà un momento particolarmente significativo per A.P.E.I. che ha deciso di condividere con il grande pubblico tutte le curiosità e i segreti che gravitano intorno a uno dei riti più importanti per tutti e che accomuna il mondo intero – spiega Iginio Massari Presidente dell’associazione degli Ambasciatori Pasticceri dell’Eccellenza Italiana -. La speciale serata del 17 maggio sarà una grande occasione per raccontare da diversi i punti di vista il tema del matrimonio, che verrà affrontato in ogni sua sfaccettatura, in un connubio perfetto qual è tra il mondo della pasticceria e quello della moda, entrambi rappresentati al livello più alto. Il Festival si caricherà di una valenza ulteriore perché vuol essere una grande festa per la città di Napoli, con l’obiettivo di ispirare il pubblico sui trend attuali e sulle tradizioni legate al variegato mondo delle nozze. Il tutto inserito nel magico contesto di piazza del Plebiscito».

A riprova della volontà di rendere il Festival una festa per Napoli, il finale sarà uno spettacolare live show dal titolo “Voglio Tornare Negli Anni 90” che promette di far ballare le migliaia di persone presenti con i più grandi deejay dell’ultimo decennio del Ventesimo Secolo.

Il Festival avrà inizio alle 19.30 a ingresso libero con dolci omaggi dei Maestri Pasticceri per i partecipanti. 

Anche Crispo, sponsor dell’evento, omaggerà tutti distribuendo, attraverso quattro postazioni, un elegante cofanetto con all’interno le declinazioni “Sweet Glamour“, confetto di sola mandorla, avvolto da un sottile strato di zucchero in cinque nuances pastello e sedici gusti tra i più amati dai consumatori.




Biennale di Architettura 2023. Gli eventi Collaterali a Venezia

La Biennale di Venezia ha rese note le partecipazioni nazionali OFF. Saranno 9 gli Eventi Collaterali della 18. Mostra Internazionale di Architettura dal titolo The Laboratory of the Future, curata da Lesley Lokko e organizzata dalla Biennale di Venezia.

Gli Eventi Collaterali, ammessi dalla Curatrice e promossi da enti e istituzioni nazionali e internazionali senza fini di lucro, sono organizzati in numerose sedi della città di Venezia con mostre ricche di contributi e partecipazioni che accrescono il pluralismo di voci della Mostra Internazionale.

Gli Eventi Collaterali.

A Fragile Correspondence – Scotland + Venice

Docks Cantieri Cucchini, San Pietro di Castello 40

20 maggio – 26 novembre 2023

Istituzione organizzatrice: Scotland + Venice

Catalonia in Venice_ Following the Fish

Docks Cantieri Cucchini, San Pietro di Castello 40A

20 maggio – 26 novembre 2023

Istituzione organizzatrice: Institut Ramon Lull

Climate Wunderkammer

IUAV Palazzo Badoer piano terra – Calle de la Laca 2468

20 maggio – 26 novembre 2023

Istituzione organizzatrice: RWTH Aachen University

Diachronic Apparatuses of Taiwan

Architecture as on-going details within landscape

Palazzo delle Prigioni, Castello 4209

20 maggio – 26 novembre 2023

Istituzione organizzatrice: National Taiwan Museum of Fine Arts

EUmies Awards. Young Talent 2023. The Laboratory of Education

Palazzo Mora, Cannaregio 3659

20 maggio – 26 novembre 2023

Istituzione organizzatrice: Fundació Mies van der Rohe

Biennale di Architettura 2021 – Collaterale Portogallo “In Conflict” _ foto di Mina Grasso

Radical yet possible future space solutions

25 maggio 2023 presso IUAV Palazzo Badoer piano primo – Sestiere Castello 3608

26 maggio 2023 presso IUAV Auditorium Tolentini – Santa Croce 191

Istituzione organizzatrice: New European Bauhaus, Joint Research Centre of the European Commission

Students as Researchers: Creative Practice and University Education

Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena, Dorsoduro 1602

20 maggio – 26 novembre 2023

Istituzione organizzatrice: New York Institute of Technology

Transformative Hong Kong

Campo della Tana, Castello 2126

20 maggio – 26 novembre 2023

Istituzione organizzatrice: Hong Kong Arts Development Council + The Hong Kong Institute of Architects Biennale Foundation

Tracé Bleu

Que faire en ce lieu, à moins que l’on y songe?

Campiello Santa Maria Nova 6024

20 maggio – 26 novembre 2023

Istituzione organizzatrice: CA’ ASI

Ponte della Tana – Arsenale Venezia _ foto di Mina Grasso



Un viaggio da Re e Regine nei castelli reali della Valle della Loira

Tutte le novità degli eventi della Valle della Loira del 2023 presentati al Mediatour France

L’art de vivre alla francese è prendersi tutto il tempo necessario per noi stessi

A chi non piacerebbe sentirsi un vero Re, almeno per qualche giorno ? Questo sogno è possibile in un viaggio nella regione francese della Valle della Loira, il fiume che per secoli ha visto sulle sue rive avvicendarsi la storia con i suoi castelli reali che sembrano usci da una favola. Con il suo territorio rurale, la Valle della Loira è la regione ideale per ricreare un legame autentico con la natura e tutto quanto essa può dare con le attività all’aria aperta e le passeggiate nei pittoreschi paesini, passando dai mercati tradizionali, luoghi pieni di colori, odori e sapori con prodotti tipici regionali: rillons, rillettes, formaggi di capra. Il mercato di Amboise è stato eletto “mercato preferito dai francesi” nel 2015. A Orléans, ai piedi della statua di Giovanna d’Arco, si tengono il mercato dei libri e dei vecchi dischi. In questi mercati si potranno trovare le celebri Praline Mazet di Montargis. Il loro processo di fabbricazione rimane invariato dal 1636: una mandorla tostata ricoperta di caramello. Nel 2018 è stata aperta una boutique-scuola per preservare la fama Pralina. In nessun luogo si respira l’art de vivre alla francese come in questa stupenda regione. La Valle della Loira è la più vasta località francese inserita nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco come «paesaggio culturale» con oltre venti siti. Qui vi è la più grande concentrazione al mondo di castelli del Rinascimento che formano il nucleo della sua identità e della sua fama mondiale, immersi in un processo di valorizzazione ecosostenibile. I Re e le Regine che visiteranno questa regione lo faranno da eco-turisti, nel senso che potranno prendersi tutto il tempo necessario per incontrare gli abitanti del luogo e condividere con loro un’esperienza unica. Il tempo è la cosa più preziosa che un uomo possa spendere, il tempo scappa di mano, ancor più della ricchezza, spesso non ci accorgiamo di spenderlo in banalità. A volte diciamo di non avere sufficiente tempo, tutti noi invece ne abbiamo la stessa quantità, bisogna essere accorti ad utilizzarlo prendendo tempo per noi stessi. Le escursioni a piedi e in bici, permettono di scoprire la regione costeggiando le rive della Loira e dei suoi affluenti. Visitare la Valle della Loira vuol dire rallentare il ritmo, prendendoci il tempo necessario. Numerose sono le attività outdoor, come la canoa, le escursioni sulle imbarcazioni tradizionali o in battello elettrico, oppure in monopattino elettrico tra i vigneti. Le tenute viticole propongono attività inedite per scoprire il mondo del vino come Clos des Quarterons con visite a piedi, in monopattino e in segway magari con un pic-nic nei vigneti. Le edizioni “Routard” hanno pubblicato di recente una guida dedicata all’enoturismo. Lungo il fiume si potranno ammirare i famosi giardini rinascimentali con i loro effluvi, vere oasi di pace, originali e singolari. Il “Festival dei Giardini” ogni anno propone un tema diverso, che consente di visitare dei veri eden straordinari. Dal 1992 la Tenuta Regionale di Chaumont-sur-Loire organizza il Festival Internazionale dei Giardini, nel 2023 il tema è sicuramente molto attuale: “Les Jardins Résilients” (I Giardini Resilienti). Le Jardin de Marie Marcat è situato tra Bourges e Sancerre, racchiude più di 1500 varietà di fiori e piante con una collezione di 500 specie di rose e viburni. Nel 2023 è prevista la realizzazione un bar e ristorante rurale con prodotti locali, un orto e un laboratorio di torrefazione. Gli appassionati dei tour in bici avranno ben 5000 km di itinerari e di piste ciclabili, la “Loire à Vélo” è uno degli itinerari ciclabili più pedalati d’Europa, si sviluppa in Francia seguendo il corso della Loira, un fiume fiabesco, tra castelli e città d’arte. La ciclovia è accessibile a tutti ed è lunga circa 900 km, collega Cuffy a Saint-Brevin-les-Pins. Da giugno a settembre sarà possibile spostarsi gratuitamente in treni dotati da 50 fino a 83 posti-bici. Campagna verdeggiante, città a misura d’uomo e affascinanti paesini scandiscono il percorso. Ai partecipanti sarà rilasciato il Passaporto La Loire à Vélo una novità di questo anno, simpatica collezione di timbri per entrare a far parte della comunità dei turisti che “hanno percorso La Loire à Vélo” e ricordarsi di questa fantastica avventura! Il Cammino di Santiago di Compostela non è percorribile soltanto a piedi, quest’anno, un nuovo itinerario ciclabile tra Vézelay e Limoges va ad aggiungersi al già esistente “St-Jacques-à-Vélo”. Sul percorso i ciclisti potranno scoprire la Francia bucolica, passando dalle campagne del Berry fino ai panorami mozzafiato sulla Valle della Creuse. La scoperta della celebre art de vivre alla francese non può dimenticare la visita alle celebri cantine trogloditiche e a quelle dei castelli; oppure per scoprire i prodotti locali, come i famosi sciroppi di Villa Monin che ha aperto un negozio a Bourges nel 2022. Gli sciroppi Monin sono conosciuti e utilizzati in tutto il mondo per la preparazione di cocktail e di dolci. Per rigenerarsi, immersi nel pulsante cuore verde della Valle, la regione propone tutta una serie di nuovi hotel a 4 e 5 stelle. Il più lungo tra i fiumi francesi, la Loira, sfoggia mille sfumature cangianti a seconda dei giorni e delle stagioni. Brumoso d’inverno, il fiume si illumina all’approssimarsi delle belle giornate, favorendo le passeggiate lungo le sue rive. I Castelli della Loira si specchiano nel fiume reale che è una combinazione di forza e dolcezza, incuriosisce e affascina pronto a accogliervi e a svelarvi i suoi segreti.

Cinque Castelli propongono una nuova esperienza di visita virtuale

l’HistoPad, un tablet che offre una nuova esperienza di visita virtuale, sarà presto disponibile in cinque Castelli della Loira: Chambord, Blois, Loches, Amboise e Chinon. Innovazione tecnologica di recente introduzione, l’HistoPad è un tablet dotato di un’applicazione capace di far immergere virtualmente il visitatore in alcuni spazi di un luogo storico. Navigando col tablet fornito all’ingresso il visitatore vede l’ambiente che lo circonda com’era in epoca rinascimentale, oppure nei secoli precedenti, fornendo informazioni su fatti storici, dettagli architettonici, oggetti e personaggi del luogo in cui si trova.

I 600 anni dalla nascita di Luigi XI

Quest’anno, la regione Centro Valle della Loira festeggia i 600 anni dalla nascita del re Luigi XI, soprannominato “il Ragno Universale”. Sarà l’occasione per il Castello reale di Amboise di inaugurare la nuova esposizione volta a glorificare la potenza politica del re. Più a sud nel Castello di Langeais si inaugura l’esposizione “Château de Louis XI, le roi constructeur”.

Le curiosità scientifiche di Jean-Jacques Rousseau
Nel Castello di Chenonceau il filosofo illuminista Jean-Jacques Rousseau fu precettore al servizio della famiglia Dupin. Il Castello delle Dame ridarà accesso allo Studiolo delle Curiosità Scientifiche di Rousseau che si interessò all’astronomia, alla meccanica e all’ottica.
www.chenonceau.com

La tenuta Nazionale di Chambord apre ai bambini

Nella torre di Francesco I, in tre sale appositamente allestite, i bambini potranno conoscere la storia, la vita del re e l’architettura del castello. In altre quattro sale sarà possibile conoscere la storia segreta de La Gioconda che dal ’39 al ’45 fu nascosta nel Castello di Chambord insieme ad altre 2000 casse di opere d’arte provenienti dal Louvre.
www.chambord.org

Il Castello Clos-Lucé espone le cere anatomiche in 3D di Leonardo da Vinci
Il Castello del Clos-Lucé, ultima dimora di Leonardo da Vinci, espone i suoi lavori in parte ricostruiti in 3D animati, in parte sotto forma di oggetti: cere anatomiche, riproduzioni di strumenti di dissezione del XV e del XVI secolo. https://vinci-closluce.com

Il Castello di Montpoupon apre le porte ai visitatori
La famiglia La Motte Saint-Pierre apre al pubblico gli appartamenti del Castello di Montpoupon, dove è stata girata la serie americana Emily in Paris. I visitatori potranno così immergersi nella vita di un cortigiano del 20° secolo. www.montpoupon.com

La Cattedrale di Chartres a lume di candela

Patrimonio mondiale dell’Unesco dal 1979, la cattedrale di Chartres è un luogo di culto ed un monumento unico in Francia, individuabile da lontano per i suoi campanili. Sono previste due visite: nella cripta, durante la notte e nel sottotetto per ammirare l’originale telaio di travi in metallo.
www.cathedrale-chartres.org

Ad Orléans dal 20 al 24 settembre ritorna il Festival della Loira

Più di 200 barche, 700 marinai e 500 artisti si riuniscono ogni due anni per il più grande raduno europeo fluviale. Cinque giorni di feste, spettacoli nautici, esibizioni e grandi eventi serali per celebrare la grandezza della marina fluviale e l’eccezionale patrimonio della Loira! Nel 2023 saranno celebrati il fiume canadese Saint-Laurent e i marinai dei Paesi Baschi. Le tradizioni della Loira raccontano la storia della navigazione sul fiume per godere al massimo in ogni momento e in tutte le stagioni dell’anno.
www.orleans-metropole.fr/actualites/detail/le-festival-de-loire-revient-du-20-

Per maggiori informazioni : www.valledellaloira- francia.it

Harry di Prisco




“Genesi”: Al Museo Provinciale Campano di Capua la bi-personale di Clara Garesio e Giuseppe Pirozzi

Capua (CE), Museo Provinciale Campano, Sala delle Matres Matutae 12 febbraio – 26 marzo 2023

La bi-personale di Clara Garesio e Giuseppe Pirozzi dal titolo Genesi, a cura di
Lorenzo Fiorucci, in programma al Museo Provinciale Campano di Capua dal 12
febbraio al 26 marzo 2023, propone al pubblico un duplice itinerario attraverso l’ampia e
variegata produzione espressa dai due maestri nel lunghissimo percorso della loro attività
artistica. Si tratta di un’accurata selezione di sculture prevalentemente fittili – tutti
esemplari unici, tra cui alcuni bronzi e alcune opere storiche inedite – che dialogano tra
loro, con gli spazi e con i reperti museali, così da stabilire rimandi tematici e di formacolore-
materia. Il fil rouge tra le opere esposte è rappresentato infatti dall’idea della
rivelazione della vita come momento creativo e come dono e dal principio della
nascita/genesi in quanto metafora dell’intuizione artistica, in relazione alla presenza
pregnante delle sculture votive delle Matres Matutae, riproducenti l’antica divinità italica,
venerata come dea del principio e della nascita e come protettrice delle partorienti.
La mostra, che inaugura domenica 12 febbraio 2023, alle ore 11.00, ha ricevuto il
Matronato dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee di Napoli e i Patrocini
del Comune di Capua, della Provincia di Caserta, dell’AiCC – Associazione Italiana Città
della Ceramica e della rivista La Ceramica Moderna & Antica.
Clara Garesio espone una summa della propria ricerca artistica che, a partire dalla matura
consapevolezza del patrimonio culturale e tecnico della grande tradizione ceramica
italiana, l’ha condotta negli anni a sperimentare, con inesaurito slancio creativo, sempre
nuove possibilità espressive dell’arte del fuoco. Il repertorio delle opere spazia dalla
riedizione delle tipologie canoniche dell’universo ceramico, come la piastra, il piatto e il
vaso, alle forme originali scultoree di sua invenzione: su tutte la ceramista distende a
pennello trame di segni a cui il forno conferisce effetti sorprendenti di luce e colore che
sembrano voler celebrare la meraviglia del miracolo della vita.
Giuseppe Pirozzi presenta un corpus di sculture a tutto tondo e ad altorilievo in terracotta
risalenti all’ultimo ventennio e una piccola serie di bronzi degli anni Novanta, con un gesso
della stagione informale. Per lo scultore la pratica del fare arte rappresenta una modalità
di sublimazione e di rielaborazione in forme di equilibrio e bellezza degli stimoli prodotti dal
presente, una sorta di pausa di raccoglimento attraverso la quale meditare l’esperienza
del vissuto – e quindi del pensiero e della memoria – per poi elaborarla in linguaggio
espressivo, così da restituirle una dimensione tangibile e da farne lo strumento di una
comunicazione coll’altro.
Clara Garesio nasce a Torino nel 1938 e attualmente vive e lavora a Napoli.
Si forma alla Civica Scuola d’Arte Ceramica di Torino e poi all’I.S.A. per la Ceramica G.
Ballardini di Faenza, dove termina il Magistero nel 1957. Dal 1958 è docente di discipline
ceramiche e artistiche nella scuola pubblica e in corsi speciali (Società Umanitaria).
Conduce al contempo una personale e continua ricerca artistica prevalentemente in
campo ceramico, pur praticando svariati altri ambiti espressivi.
Dal 2021 è membro dell’International Academy of Ceramics. Tra gli altri riconoscimenti:
Premio Faenza (sez. studenti), 1956; Premio Internazionale Terra di Piemonte, 2005;
Premio alla Carriera Viaggio attraverso la Ceramica, 2006; acquisizione UE dell’opera In
women’s hands, donata all’ONU e ora al Palais des Nations di Ginevra, 2013; acquisizione
UE dell’opera Imagining “in women’s hands” per la sede EEAS di Bruxelles, 2014;
Menzione d’Onore al 39° Concorso Internazionale della Ceramica di Gualdo Tadino e
copertina n. 296 della rivista La Ceramica Antica & Moderna, 2017; Cittadinanza Onoraria
del Comune di Atrani, 2019.
Le sue opere sono esposte in rassegne e mostre personali e acquisite alle principali
collezioni ceramiche museali e private. Di lei scrivono, tra gli altri, E. Alamaro, F. Bertoni,
E. Biffi Gentili, G. Cefariello Grosso, E. Dellapiana, L. Hockemeyer, A. Morone, A.
Pansera, V. Sgarbi.
Giuseppe Pirozzi nasce nel 1934 a Casalnuovo di Napoli e oggi vive e lavora a Napoli.
Nel 1954, con la frequenza del corso di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, ha
inizio la sua attività artistico-espositiva con opere di scultura e grafica. Dal 1964 al 2001 è
docente della stessa Accademia. Dal 2000 è Accademico Scultore dell’Accademia
Nazionale di San Luca.
Partecipa a numerosissime mostre, ottenendo prestigiosi premi e riconoscimenti della
critica e, dal 1964, tiene moltissime personali, tra cui: Sala del Fiorino a Firenze, Galleria
2000 a Bologna, Il Girasole a Roma, Galleria R.G. a Curaçao, Le Ore a Milano, Art Line a
Los Angeles, Lo Spazio a Brescia, Ist. Italiano di Cultura a Bruxelles, La Bussola a Torino,
Agorà a Marsiglia, Spazio Linati a Milano, FineArtStudio a Bruxelles, Castel Nuovo a
Napoli, Villa Rufolo a Ravello, MANN a Napoli, Galleria del Carbone a Ferrara, Castel
Sant’Elmo Museo Novecento a Napoli. Presta inoltre la propria opera per interventi
d’architettura e arredo urbano e, quale vincitore di concorsi nazionali, realizza numerose
sculture monumentali per spazi pubblici. Le sue opere si trovano in musei e collezioni
private in Italia e all’estero.
Dall’inizio degli anni Sessanta la sua attività artistica figura in molteplici pubblicazioni: si
interessano al suo lavoro tra i maggiori critici d’arte italiani, come G. Appella, L. Caramel,
L. Carluccio, R. Causa, V. Corbi, E. Crispolti, G. Di Genova, V. Sgarbi, L. Vergine.




29 anni d’eccellenza di Claudio De Martino: party no-stop al CDN

Al Centro Direzionale di Napoli, Galleria Le Gemme, doppi festeggiamenti alla carriera, per l’internazionale talento dell’hair style

Napoli. Domani, martedì 24 gennaio, al Salotto di Claudio De Martino, nella Galleria Le Gemme del Centro Direzionale, il famoso hair stylist, art hair director, maître coiffeur e tricologo, festeggerà il suo 29esimo anno di attività in campo internazionale, prevalentemente tra Italia e Canada – ed in particolare tra Napoli e Toronto.
Molto atteso l’annunciato Aperiday long time, che durerà dal mattino presto, fino a sera, al quale parteciperanno tutti gli amici ed i clienti che andranno a portare i loro auguri al mitico Claudio.
Una data da ricordare alla grande, quella del 24 gennaio del 1994, quando fu inaugurato il suo primo salone, all’isola G1 : un autentico successo! L’hair point Claudio De Martino, infatti, conquistò subito un’ottima clientela nazionale e pure estera, tanto da rappresentare in partenza un fiore all’occhiello per Napoli..l
Da allora, è stato un crescendo di gratificazioni per il noto hair stylist al quale sono stati attribuiti prestigiosi riconoscimenti di portata addirittura mondiale. Tra essi, ben sette riconferme quale art director nel settore hair al Toronto Film Festival, manifestazione top in Nord America e tra le più importanti del Nuovo Continente e del Pianeta.
La storia lavorativa di Claudio è strettamente legata a quella del Centro Direzionale Napoli, dove ha sempre svolto primariamente la sua attività, riconfermandolo più volte sede del suo Salone principale, nonostante gli ininterrotti successi in terra straniera. Portando anzi, qui, personaggi di enorme rilievo.
Da gennaio dello scorso anno, è con il nuovo luxury International salon, nella galleria Le Gemme, all’isola A3, che è stata soprannominata proprio per la sua attività, “Galleria della Bellezza”, posta in posizione centrale e molto facilmente raggiungibile, sia dalla Stazione Centrale che da quella della Circumvesuviana. Non solo. Il suo nuovo hair point si troverà vicinissimo pure all’attesissima stazione artistica della Metro collinare, che collegherà il CDN ai vari quartieri cittadini, rendendolo raggiungibile in pochi minuti e, quindi, maggiormente strategico.
Quindi, i festeggiamenti di domani riguardano due date importanti per Claudio De Martino, per il Centro Direzionale che ospita da sempre le sue prestigiose attività di livello internazionale, e per Napoli che vanta un figlio talentuoso, apprezzato nel Mondo.
La prima riguarda la fondazione della ditta Claudio De Martino maître coiffeur; la seconda si riferisce invece al primo anno di attività del nuovo splendido salotto ideato e realizzato con gusto essenzialista all’insegna dell’eccellenza settoriale ed in stile minimalista, decisamente chic, per celebrare la bellezza nelle sue varie sfaccettature, la salute delle capigliature femminili, maschili e junior, l’aggiornamento di settore, le varie arti e a tanto altro ancora.
È in programma una sequela di cin cin a base di pregiate bollicine, per brindare insieme ai tanti graditi ospiti – divi, importanti manager, persone comuni, futuri talenti, colleghi, ecc – che si recheranno nella City per gli auguri di rito.
Tra Claudio De Martino è il CD Napoli, c’è un rapporto molto forte, basato sulla fiducia. Il famoso art hair director ha puntato con decisione sulla zona che oggi riprende quota anche quale punto di forza di un complesso piano di rilancio e di riqualificazione avviato da Gianturco, che ha visto la recente apertura di una serie di strutture, tra le quali uno splendido e lussuoso albergo. Altre iniziative stanno per giungere in porto e cambieranno la realtà di un territorio ricco di spazi e facilmente raggiungibile dalle principali arterie stradali, ferroviarie, dal porto partenopeo, dall’aeroporto di Capodichino.
Il CDN fu scelto non a caso da Claudio nel 1994 per il suo primo salon international de coiffure e, poi, per la bellissima sede successiva. Così è stato anche per il nuovissimo salotto avanguardista internazionale, dove opera attualmente, inaugurato a gennaio 2022, appunto nella Galleria Le Gemme, dove si danno appuntamento in appositi happening, o si ritrovano casualmente, rappresentanti e star dello spettacolo, del teatro e del cinema, esponenti della cultura, della moda, della pittura, maestri profumieri, professionisti dell’informazione, operatori della comunicazione, ecc..
“L’ampia zona pedonale del CDN, con verde curato, priva di scarichi di auto, consente di passeggiare in tranquillità, praticare sport, fare shopping con ampia scelta e possibilità, respirare aria pulita, darsi appuntamento. È facilmente raggiungibile, ha molti parcheggi sotterranei. Rappresenta un’oasi sicura, con vigilanza privata attiva 24 ore su 24, telecamere di videosorveglianza: i negozi non hanno saracinesche o altre protezioni blindate, perché non ne hanno bisogno. La sera è comodo ritrovo facilmente raggiungibile, dove incontrarsi senza patire per ore nel traffico cittadino ” – sottolinea Claudio De Martino. Egli è uno dei tanti titolari di azienda che hanno investito nel Centro Direzionale e credono nelle svariate potenzialità del CDN del quartiere.
“È importante divulgare un’ informazione precisa e puntuale sull’alta qualità delle offerte della City e sollecitare il pubblico ad usufruire dei tanti interessanti servizi a disposizione – afferma Claudio – a partire dalle chances di comprare vari prodotti usufruendo di un buon rapporto qualità/prezzo, in un luogo dove la vivibilità non e la sicurezza sono assolutamente garantiti”.

Nel futuro de CDN, Claudio ci ha sempre creduto fermamente: sede del Nuovo Palazzo di Giustizia, dell’Università Parthenope, di numerose attività professionali e commerciali, di realtà esclusive, ora sta ampliando la visibilità riguardo le arti e lo spettacolo, proprio attraverso il valido contributo propositivo di Claudio, ed alla sua credibilità quale art hair director.
Polo strategico per le attività imprenditoriali, è teso verso ulteriori sviluppi, in quanto favorito pure dalla sua struttura urbanistica. Tra questi, quale punto di riferimento per la cura del sé, il tempo libero, la movida, per incontri di lavoro, meeting, convegni.
Appuntamento imperdibile dunque, da annotare in agenda, domani al free bar del Salotto hair, charme & art di Claudio De Martino, per queste due ricorrenze Festeggiare il 29° anniversario dell’attività del famoso maître de couffure partenopeo, tra i migliori creativi della Campania e del nostro Sud, affermato in una realtà di autentica internazionalità, apprezzato ed amato in Italia come all’Estero, da tanti divi e donne ed uomini di spicco nei più svariati settori, per il suo inconfondibile stile personalissimo e la filosofia con la quale opera da sempre, incentrata sulla cura della capigliatura. Inoltre, per brindare al primo anno di attività nella sua nuova super accessoriata sede alla Galleria Le Gemme, regno del più curato e avanguardistico hair look… un autentico gioiello imprenditoriale, che distingue ovunque anche in questo settore specifico, Napoli, già patria dei migliori phonisti al Mondo e di parrucchieri di altissimo livello, ancora una volta per merito di un suo eccellente cittadino, del quale andare fieri.

Teresa Lucianelli




Pomigliano d’Arco (Na): inaugurato Sportello accoglienza e ascolto persone Lgbt

Il vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, Valeria Ciarambino (nella foto), ha presenziato stamane all’inaugurazione del Centro Antidiscriminazione di via Trieste a Pomigliano d’Arco. «L’inaugurazione dello Sportello per l’accoglienza e l’ascolto delle persone Lgbt+ vittime di discriminazione e di violenza, rappresenta un segnale di vicinanza, ascolto e partecipazione delle istituzioni tutte e delle associazioni nei confronti di chi combatte quotidianamente contro ogni forma di odio e di pregiudizio legato all’orientamento e all’identità sessuale, ed è un orgoglio per me che avvenga nella mia città. Il progetto – sottolinea la Ciarambino – nasce grazie ai fondi Unar, organismo della Presidenza del Consiglio dei ministri, ma in questa stessa direzione va pure una legge regionale a mia firma, approvata nel 2020, che ha previsto l’istituzione di Sportelli Arcobaleno e Rifugi Arcobaleno in Campania per il sostegno e l’accoglienza delle vittime di violenza LGBT, oltre che di sportelli di ascolto all’interno delle scuole, per creare una mentalità e una cultura aperta all’inclusione e al rispetto della diversità, coinvolgendo anche docenti e genitori. Prossimo passo importante sarà l’attivazione dell’Osservatorio regionale contro la violenza LGBT, pure previsto dalla mia legge, e per il quale spingerò il Consiglio regionale a fare presto» ha concluso la Vicepresidente del Consiglio regionale.




Cultura e Scienza del Food: così #InsiemeperilTerritorio sostiene i più fragili

Suggerimenti dietetici generali e consigli personalizzati per recuperare la linea compromessa dalle tante pietanze salate e dolci che fanno bella mostra sulle tavole invernali e attentano al nostro girovita (e non solo a quello).
Tradizione e caratteristiche nutrizionali dei piatti campani tipici di questi periodo.
Acque della salute, acque naturali, acque trattate e metodi di depurazione e di energizzazione: quali le differenze? Cosa preferire?
Sono fin troppe le gustosità e golosità alle quali bisognerebbe resistere – cosa assolutamente non facile – e spesso fritture di mare e di terra, involtini e manicaretti, torte sopraffine, irresistibili pasticcini, tortini e cioccolatini hanno la meglio sulle nostre buone intenzioni.
Da Natale a Carnevale, è tutto un susseguirsi di “maratone gastronomiche” alle quali è molto difficile rinunciare.
In nostro aiuto, vengono gli esperti di #InsiemeperilTerritorio: specialisti dell’alimentazione e di settori di primaria importanza, quali ortopedia, cardiologia, medicina interna, pronti a suggerirci come tutelare linea e salute.
Si è parlato di come salvaguardare il peso forma, nella interessante tavola rotonda organizzata dalla Squadra solidale di eccellenza di #InsiemeperilTerritorio, fondata 13 anni fa e tuttora guidata dalla giornalista professionista specializzata in Food, Teresa Lucianelli. Una efficiente ed eccellente formazione formata da chef, produttori – soprattutto nel campo alimentare – professionisti dell’informazione, operatori della comunicazione, specialisti del benessere e della nutrizione, rappresentanti delle arti, della moda, della cultura, ecc..
L’esperta gastronoma è ideatrice anche della nota ed apprezzata rassegna itinerante di eccellenza, enogastronomica, artistica, culturale e scientifica, che porta lo stesso nome di #InsiemeperilTerritorio
L’appuntamento, al quale ha partecipato un qualificato pubblico, si è svolto in una delle più suggestive e panoramiche location di Seiano, pittoresco ed antico borgo vicano: “Ma che Bontà”, di Giuseppe Vitiello e Licia Sorrentino, sempre più consolidato punto di riferimento in Costiera sorrentino-amalfitana, per tanti esponenti del settore scientifico, culturale ed artistico.
La tavola rotonda fa parte del ciclo di iniziative che si stanno succedendo sino a fine gennaio – con estensione temporale molto probabile, visto il diffuso interesse registrato – mirate a diffondere una obiettiva quanto corretta cultura di un salutare enofood, ed allo stesso tempo finalizzate a sostenere gli emarginati, gli invisibili, i clochard. In primis, a fornire loro beni essenziali: cibo, vestiario, coperte calde.

Con Teresa Lucianelli, fanno parte dell’organizzazione dei vari appuntamenti di #InsiemeperilTerritorio, che rientrano nella iniziativa charity ancora in corso: Giuseppe Vitiello e Licia Sorrentino, dinamici patron di “Ma che Bontà”; Paola Fiorentino, guardiana della pace di Assisi, dama di Lourdes e Cavaliere di Malta, volto Mediaset; Gregorio Castellano, informatico e musicofilo, tra i più presenti volontari solidali; Ileana Mandile, naturopata ed affermata esperta in Benessere ed Estetica.
Ad impreziosire l’incontro, le competenze dei proff. Rosalia Ciorciaro e Antonio Vitale. Entrambi hanno catturato l’attenzione di tutti i presenti che hanno pure avanzato mirate domande ai relatori. Questi, a loro volta hanno risposto esaurientemente, elargendo pure consigli generali e personalizzasti.
Grande l’attenzione e notevole l’interesse del pubblico, riguardo agli argomenti trattati, grazie alla evidente preparazione specifica, frutto di un’esperienza lunga più di 40 anni nei rispettivi settori di competenza.
In particolare, la dott. Ciorciaro, nutrizionista ed idrologa alimentare, si è soffermata sui benefici delle acque della salute e sui metodi ottimali di purificazione ed energizzazione di quella potabile. Lo specialista in Ortopedia di chiara fama Antonio Vitale, ha compiuto un excursus sui metodi di tutela della muscolatura del patrimonio osseo, soffermandosi su quelli più recenti in materia. Ha sottolineato l’importanza dell’assunzione di cibo sano e di una dieta che rallenti i danni del tempo, nel mondo occidentale spesso aggravati dall’assunzione di quantità in eccesso di carboidrati e grassi. Ha inoltre puntualizzato la necessità di praticare una idonea e costante attività fisica, anche semplicemente attraverso esercizi base, eseguiti correttamente.
Ciociaro e Vitale, attraverso una chiara impostazione multidisciplinare, si sono confrontati sulle virtù e sui limiti dal punto di vista nutrizionale, delle pietanze campane maggiormente in uso nei mesi invernali, collegandosi anche alle conclusioni del precedente incontro dedicato alle pietanze secolari delle festività natalizie.
Particolare interesse hanno suscitato nella platea le diete compensative di comprovata efficacia per salvaguardare la forma fisica. Una sopra tutte: evitare gli eccessi, gli accumuli, la sommatoria indiscriminata di pietanze. Occorrono in anzitutto equilibrio e buon senso per contrastare gli effetti dell’accumulo di cellule adipose derivato dalle tentazioni, salate e dolci, frequentemente in tavola nei mesi freddi e della richiesta puntuale da parte dell’organismo di assumere cibi particolarmente calorici, che al contrario, non suscitano particolare attrazione nella stagione estiva anzi, vengono spesso addirittura evitati.
Pietanze calde, tavola apparecchiata con a vista tutto quello è in programma da assumere: così si favorisce il senso di sazietà, agendo attraverso gli occhi sul cervello, prima ancora che sullo stomaco. Inoltre: attenzione al sale ed ai condimenti. Consigliato l’uso moderato di spezie che rendono più appetitisi gli alimenti poveri.

Tra gli eventi di spicco, la capsule di sensuali abiti da sera by Psico Paris e presentazione di Jnferno, essenza preziosa, nelle versioni white e black, a cura di Titti Petrucci, interpretata da una Natascia Ummaro; hair creative director internazionale Napoli/Canada, Claudio De Martino. Ancora, la mostra di opere pittoriche su tema e su pannelli da riciclo del partenopeo Ambrogio Bosco; l’esposizione di monili semi preziosi di Luce Gioielli, by Lucia Varrella.

Sempre in questo periodo, ampi consensi ha registrato, come nelle precedenti edizioni, la consueta manifestazione charity di #InsiemeperilTerritorio con cenone/spettacolo, ospitata sempre da “Ma che Bontà”, destinata ai piccoli colpiti dalle tragedie della vita, privi dei genitori, reduci da zone di guerra, Progetto AbitiAmo, guidato da Padre Massimo Ghezzi con i suoi volontari.
Aggiudicate tutte postazioni, interne ed esterne, incluse perfino quelle al banco.
Hanno partecipato noti artisti e famosi chef, protagonisti rispettivamente dello spettacolo e del cenone stellato a base di pescato fresco locale e prodotti pregiati del fertile territorio vicano.
Sul palco: Maria S. Movchan, cantante lirica internazionale (Russia, Cina, Centro Europa); Gennaro De Crescenzo con le sue delicate melodie; per la tradizione, Rosaria Scaglione con la Napoli Allegra, insieme al duo Salvatore Colaceci e Giusy Di Bonito, al piano bar; per la musica classica napoletana, gli eccellenti maestri Antonio Vitale e ed il bravissimo Luca Allocca con la sua chitarra. Performance teatrale di Angelo Iannelli, amato Pulcinella e Ambasciatore del Sorriso. A presentare, la brava conduttrice tv Magda Mancuso. Partecipazione di Giada Cinquegrana, Miss Grand International Italy, finalista al Mondiale in Indonesia, accompagnata dal manager Franco Capasso. Ph & video di Barrasso Art.
Ai forni ed ai fornelli. lo stellato Fomenico Iavarone, Josè Tenuta Guerra, Torre del Greco; il campione mondiale di pizza a metro Michele Cuomo, Cerasè , Vico Equense; Giuseppe Vitiello che ha aperto la sua cucina ai colleghi chef d’eccellenza: Antonio Arfè, Antica Gastronomia Arfè 1870, Napoli; Luigi Barone, executive Villa Diamante, Napoli; Vincenzo Toppi, Amor Mio, Brusciano; Luigi Castaldo Tuccillo, Ohibì, Palma Campania; Angelo e Lino Ranieri, Totò Sapore, Napoli; Ma che bontà, Seiano; Gennaro Galeotafiore, Sapori di Napoli, Nola; Loredana Errichiello, Tratto Bianco, Santa Maria a Vico; Paolo Iovieno e Antonio Romano, Casale del Piano, Pimonte. Giovanna Baiano, Renato Liccardo, Sossio Cimmino, Pasticceria Baiano, Marano di Napoli.
In accompagnamento, vini DOC, metodo ancestrale falanghina e rosso amabile, Cantine Castaldo Tuccillo, di Carmine Castaldo Tuccillo San Gennaro Vesuviano; Fiano e Greco di Tufo, Cantine Mediterranee, di Vincenzo Napolitano, Napoli; Cocktail agrumato “Ma che Bontà”; vini campani IGP spumantizzati e fermi.
Perfetto coordinamento food & beverage del direttore Isacco Bifulco, alla guida d’importanti location per ricevimenti nazionali e straniere.
Gli incontri charity di #InsiemeperilTerritorio sono seguitii da Rai, Campania Felix, Freelance Tv, Televomero, Clubeconomy Tv, Positanonews. Eduardo Tv, Capri Event; dalla Stampa specializzata ed a larga diffusione,
Tra il pubblico, rappresentanti dei settori Spettacolo, Enofood, Imprenditoria, Arti, Scienza, Cultura.
Al pieno successo degli appuntamenti ha contribuito l’ottima scelta della location ospitante. “Ma che Bontà” si trova infatti in posizione altamente favorita dal punto di vista naturale, posta fra il verde della lussureggiante vegetazione e delle coltivazioni, e l’azzurro del mare impreziosito dalle sorgenti di acqua dolce. Di rilievo pure la localizzazione strategica per i trasporti in quanto è a pochi passi dalla stazione della Circumvesuviana di Seiano e della galleria che da Castellammare porta sia verso Sorrento che Positano.

Rosario Scavetta




We Love Enzo, la “Pièce Noire” di Enzo Moscato è in scena in Sala Assoli

“A cosa serve farci così divini se siamo poi così infruttuosi.

Io non sarò mai madre”.

Termina così con le parole profonde, dolorose e drammatiche dell’ermafrodito Desiderio,  la prima dello spettacolo dal titolo “Pièce Noire (Canaria)”- scrittura del 1985, che vince all’unanimità il Premio Riccione per la drammaturgia – che dal 19 al 22 Gennaio sarà in replica in Sala Assoli, nell’ambito del ciclo dedicato a Enzo Moscato. Lo spettacolo che vede l’adattamento di Giuseppe Affinito, che è anche attore della Compagnia Enzo Moscato è prodotto da Casa del Contemporaneo nel terzo appuntamento del progetto “We Love Enzo”, dopo gli spettacoli “Play Moscato” e “Ritornanti”.

E’ una scenografia sofisticata e pittoresca, ambientata in un luogo oscuro dei Quartieri Spagnoli, quella che appare davanti ai nostri occhi. La scena si svolge all’interno di una stanza piena di suppellettili e di gabbie di “Canarie”, mentre sei personaggi eccentrici recitano  indossando abiti in tulle e stoffe colorate. Viene raccontata la storia di una madre e dei suoi tre figli adottivi Desiderio, Bramosia e Cupidigia.

Studiare per diventare artisti, imparare l’italiano ed esibirsi nei locali: questo è il patto tra i figli e la misteriosa madre maîtresse, donna dura che ha trascorso molti anni nel porto, frequentando uomini solo per denaro, amanti mai davvero amati. La donna conserva un segreto terribile all’interno della casa, dentro il suo comò, pieno di ampolle e scatole contenenti veleno e nati prematuri, dove si cela il segreto di bimbi mai nati. Ci sono documenti e prove schiaccianti, c’è un universo fatto di delitti e di sangue. E’ uno scambio terribile, quello che viene raccontato da Enzo Moscato: la Signora, perde il proprio figlio e adotta degli zingarelli, che diventano i suoi nuovi figli. Riemerge nei racconti il segreto di una furto ad un americano, e aleggia il mistero del corpo mutilato di un bambino morto per l’irrazionale desiderio di purezza di una madre e nascosto in cantina. Risuona il canto di Angel dei Massive Attack, mentre le parole corrono di continuo verso il ricordo del piccolo angelo James e dell’atroce delitto, e sul palco si pronuncia con violenza la parola sangue.

Nel sangue del sangue c’è un ritmo più profondo  che si deve imparare ad ascoltare.

Eleganti i riferimenti al teatro di Eduardo (la buatta), ad Annibale Ruccello, alla Gatta Cenerentola di De Simone. Azzeccate le ricerche musicali: Each Man Kills the thing he loves fa da sottofondo per due volte alle scene, mentre Angel dei Massive Attack incornicia l’angelica figura di Desiderio, figlio adottivo, sostituito nei tentativi folli della madre al piccolo James. Desiderio è un bambino e un figlio perfetto, poichè ermafrodito e viene nascosto per vent’anni alla cattiveria del mondo. E, ancora, suonano le musiche di Filiae maestae Jerusalem di Antonio Vivaldi, e di Moris sur Scène di Dalida. Su tutti i canti,  la Paloma e Notte cantata da Enzo Moscato.

“Il Capolavoro è un serpente che si mozzica la coda, e qualche volta ti mozzica pure la mano. Allora o tu distruggi lui o muori tu. In ogni caso chi sopravvive chi vince la battaglia deve continuare, deve combattere, lottare, resistere, ancora!” – recita nei suoi deliri la Signora.

E così, mentre Desiderio diviene l’esatto contrario del progetto della madre insana – perchè “quando sono vive le cose non sono più perfette” – mentre lui, il figlio immaginato come perfetto rifiuta nella realtà la sua madre adottiva e l’accusa del peggiore dei crimini; mentre la donna lo avvelena con una pozione conservata nel solito mobile dei segreti, confermando ancora una volta la sua natura delittuosa, mentre si consuma la morte, pesano come una macigno le parole di Enzo Moscato:

A cosa serve farci così divini se siamo poi così infruttuosi. Io non sarò mai madre!” 

E’ folle e disperato il grido di dolore di chi per natura non potrà mai essere madre. Intanto, giù per le vie c’è un nuovo bambino che chiede alla cameriera Sisina di salire in casa, un altro angelo che attraversa il cerchio della vita.

Lo spettacolo sarà in scena in Sala Assoli fino al 22 Gennaio.

Sintesi

titolo: Pièce Noire (Canaria)
di Enzo Moscato
con Giuseppe Affinito, Luciano Dell’Aglio, Domenico Ingenito, Anita Mosca, Rino Rivetti, Angela, Dionisia Severino
ideazione scenica, adattamento e regia Giuseppe Affinito
scena Tata Barbalato
costumi Dario Biancullo, Clara Varriale
assistente alla regia Emilio Massa
allestimento e luci Enrico de Capoa, Simone Picardi
ricerca musicale Teresa Di Monaco/ Giuseppe Affinito
trucco Vincenzo Cucchiara
parrucco Sara Carbone
foto Alessandro Scarano
organizzazione Claudio Affinito
produzione Compagnia Teatrale Enzo Moscato/Casa del Contemporaneo

@foto di Mina Grasso




#InsiemeperilTerritorio: risultati centrati dalla Squadra solidale di Teresa Lucianelli

“Gli appuntamenti charity programmati hanno raggiunto ampi e lusinghieri consensi di critica ed evidenti successi di pubblico, tanto che abbiamo messo subito in cantiere un altro evento benefico su specifica richiesta dei partecipanti. Ne daremo notizia a breve. È stato premiato con grande entusiasmo, come sempre da 13 anni, l’impegno della magnifica Squadra solidale di eccellenza di #InsiemeperilTerritorio. Notevoli soddisfazioni, addirittura superiori alle migliori aspettative, ci sono venute dal riuscitissimo cenone/spettacolo promosso a favore dei bimbi ‘invisibili’ e degli ultimi, che si è tenuto nella splendida e super panoramica cornice di Seiano. Sede suggestiva, confortevole ed accogliente, più che gradita dal pubblico: ‘Ma che Bontà’, caratteristica location circondata dal verde ed affacciata sul mare dall’inconfondibile tonalità di azzurro che contraddistingue quell’angolo di Paradiso rappresentato dalla Penisola Sorrentina, situata di fronte a Napoli ed al Vesuvio”.
Sorride con evidente gioia unitamente ai rappresentanti più attivi della sua eccellente Squadra, e parla con motivata soddisfazione del successo registrato anche stavolta dalla manifestazione che ha appena promosso, Teresa Lucianelli, fondatrice della nota rassegna charity e della relativa formazione dedita al bene, nella quale militano quali volontari: chef, produttori nel campo alimentare, professionisti dell’informazione, operatori della comunicazione, specialisti del benessere e dell’alimentazione, rappresentanti delle arti, della moda, della cultura, ecc. Ideatrice di #InsiemeperilTerritorio, rassegna itinerante di eccellenza operativa da 13 anni, enogastronomica, artistica, culturale e scientifica, la nota giornalista professionista specializzata in food, ha avuto al suo fianco, nell’organizzazione della riuscita kermesse di Seiano, Giuseppe Vitiello e Licia Sorrentino, dinamici patron di “Ma che Bontà; Paola Fiorentino, guardiana della pace di Assisi, dama di Lourdes e Cavaliere di Malta, volto Mediaset; Gregorio Castellano, informatico e appassionato musicofilo, specializzato in rock, tra le più attive colonne solidali di #InsiemeperilTerritorio”; Ileana Mandile, affermata naturopata, esperta in Benessere ed Estetica, dagli inizi nella formazione benefica.

L’incontro rientra nelle iniziative che sono state programmate fino a dopo l’Epifania. “Obiettivo principale – precisa Teresa Lucianelli – diffondere una sana cultura dell’enofood in abbinamento a quella della solidarietà militante che scende in campo per fornire beni essenziali a coloro che ne hanno grande necessità”.
Complice un panorama d’incredibile suggestione e rara bellezza, ad ospitare la variegata kermesse, nell’antico borgo di Seiano, il più affascinante tra i tanti nel comune di Vico Equense, è stata appunto “Ma che Bontà”, accogliente locale ristorativo, conosciuto ed apprezzato per la preziosa caratteristica del pescato fresco locale, cucinato secondo tradizione e pure in versione garbatamente gourmet. Non solo. “Ma che Bontà” è bel conosciuto per le richiestissime pizze a metro e per gli irresistibili capricci ripieni di formaggi, salumi e verdure, tutti di produzione a chilometro zero.
La manifestazione che ha caratterizzato il periodo natalizio ed è tuttora in corso con la campagna di raccolta generi di prima necessità, firmata da #InsiemeperilTerritorio, ovvero da Teresa Lucianelli con la sua Squadra, persegue il fine sociale di assicurare nelle festività, serenità e pasti buoni ed abbondanti ai tanti emarginati ed innanzitutto ai bambini vittime delle tragedie della vita e degli orrori della guerra, a quelli privi dei genitori. Ancora, ai senzatetto ed alle famiglie in gravi difficoltà economiche e in maniera continuativa garantire viveri alla Mensa solidale ed abiti e biancheria per i bambini orfani, vittime di conflitti e gravi problematiche, e per i clochard nel Progetto AbitiAmo, guidato da Padre Massimo Ghezzi, con i suoi volontari impegnati a titolo gratuito nelle opere benefiche, punto di riferimento certo per moltissimi “invisibili” di ogni età.
Grande successo di presenze e di critiche a Seiano, per il cenone/spettacolo che ha registrato il sold out in tutti gli spazi, interni e perfino esterni, grazie anche ad un tempo mite. Occupate pure le postazioni accessorie e quelle al banco bar. Sono stati in tanti a non volere rinunciare a quella che si è affermato come da previsioni, come la manifestazione più attesa e seguita delle festività natalizie nella Costiera sorrentino-amalfitana. Chi non è riuscito a prenotare in tempo un posto a sedere, ha comunque condiviso con gioia l’evento benefico, accontentandosi di assistere in piedi.
È dunque giunto al cuore di tanti, il messaggio di amore e di pace lanciato da #InsiemeperilTerritorio, come testimoniato dalla presenza dei molti intervenuti.
Una platea efficacemente coinvolta, ha tributato interminabili applausi ai bravissimi artisti, interpreti singolarmente e in gruppo, di uno spettacolo dal vivo di grande coinvolgimento.
Così pure è stato per i valenti chef: battimani, numerose richieste di bis degli squisiti piatti in carta. Ovviamente, più che soddisfatti i protagonisti in divisa bianca del gustoso e variegato cenone stellato, caratterizzato da pescato fresco locale ed eccellenti specialità provenienti da varie parti della Campania.

Il merito del successone della kermesse, va anche al contribuito attivo di Maria S. Movchan magnifica cantante lirica internazionale impegnata soprattutto in Russia, Cina e Centro Europa; Gennaro De Crescenzo, interprete di intense melodie. Superba performance teatrale di Angelo Iannelli, di grande intensità come efficace Pulcinella dalla critica arguta ed Ambasciatore del Sorriso tipico partenopeo che non si spegne mai.
Per le canzoni della tradizione, scroscianti applausi sono andati a Rosaria Scaglione con la sua Napoli Allegra e per la musica classica napoletana, agli eccellenti maestri Antonio Vitale e ed il bravissimo Luca Allocca con la sua chitarra; mentre
il piano bar ed i suoni sono stati affidati al trascinante duo formato da Salvatore Colaceci e Giusy Di Bonito: tutti insieme sono riusciti a dare vita ad una piacevolissima carrellata musicale che ha attraversato due secoli e, con spontaneità e mirata competenza, hanno coinvolto la platea in canti e balli.
Nota di rilievo pure per la conduttrice tv Magda Mancuso, che è stata “arruolata” con il compito perfettamente assolto, di presentatrice, e si è distinta allo stesso tempo, unendosi con successo agli artisti, intonando con loro alcuni dei più conosciuti brani melodici napoletani.
Capsule fashion super femminile con sensuali abiti da sera by Psico Paris e presentazione di Jnferno, essenza preziosa, nelle due inconfondibili e sensuali formulazioni bianca e nera, a firma di Titti Petrucci, interpretata dalla brava Natascia Ummaro; Claudio De Martino calato nel suo ruolo di Art hair director, ha dato come di consueto il meglio di sé.
Ha partecipato la bellissima e giovanissima Giada Cinquegrana, Miss Grand International Italy, finalista al prestigioso Mondiale in Indonesia, accompagnata dal manager Franco Capasso, responsabile per la Campania.

Con grande garbo, puntualità ed efficienza sono state servite in tavola le varie proposte accomunate dal gusto di qualità top, preparate con prodotti attentamente selezionati.
Tecnicamente impeccabile e ben cadenzata nei tempi, il coordinamento food & beverage, responsabile il direttore Isacco Bifulco, già a guida della direzione di Cenacolo Belvedere, Belvedere Carafa e altre importantissima location da ricevimento del Sud Italia ed estere.
Tra le ottime pietanze: Baccalà arrostito, porri, patate e melograno dello stellato Domenico Iavarone, Tenuta Guerra, Torre del Greco; l’inedita pizza Marina con gamberi rossi, valeriana, limoni, pomodorini gialli e la famosa Sorrento con pistacchio, rughetta e zeste di limoni vicani, del campione mondiale di pizza a metro Michele Cuomo a quattro mani con Giuseppe Vitiello; dagli chef d’eccellenza, le più applaudite: Mousse di latte bufalino cotto, passatina di papacella Presidio Slow Food, centrifugato di salmone e gamberi fumè di Vincenzo Toppi, Amor Mio, Brusciano; Tacos Ohibì, sfoglia di mais croccante, crema di avocado, tartare di tonno, scarolina riccia e mayo di pomodoro del piennolo, di Luigi Castaldo Tuccillo, Ohibì, Palma Campania; Risotto gamberi, burrata e lime, Luigi Barone, executive Villa Diamante, Napoli; Sartù di mare di Angelo e Lino Ranieri, Totò Sapore, Napoli; Pignatiello con polpo verace e ricchezze del mare di Vico Equense in camicia di pizza, di Giuseppe Vitiello, Ma che bontà, Seiano; Le Tre Consistenze, frittatina al salmone con bignè di mantecato di baccalà, neonata creazione di Gennaro Galeotafiore, Sapori di Napoli, Nola, presente con Loredana Errichiello, Tratto Bianco, Santa Maria a Vico, autori anche del Carosello di fritturine partenopee.
Ancora, tanti dolci artigianali di altissima qualità; graditi in particolar modo dai commensali più che soddisfatti, letteralmente estasiati: Torta caprese al limone con cioccolata foresta fondente, Torta caprese con cioccolata foresta al latte, Panettone Napoletano con uvetta profumata al rum e crema inglese del grande maestro Antonio Arfè, erede e patron dell’Antica Gastronomia Arfè, dal 1870, la storia del gusto a Napoli; Divino Panettone della Costiera al lievito madre, di Paolo Iovieno e Antonio Romano, Casale del Piano, Pimonte; Trionfo di golosità natalizie di Giovanna Baiano, Renato Liccardo, Sossio Cimmino, Pasticceria Baiano, Marano di Napoli.
In accompagnamento, vini Doc, tra cui una notevole falanghina e rosso amabile, entrambi metodo ancestrale, Cantine Castaldo Tuccillo, di Carmine Castaldo Tuccillo San Gennaro Vesuviano; dalle Cantine Mediterranee, di Vincenzo Napolitano, Napoli: Fiano e Greco di Tufo; inoltre, Cocktail agrumato ‘Ma che Bontà’ ed una serie di campani Igp sia spumantizzati che fermi.
A Barrasso Art ph & video, il compito di fissare i momenti magici della partecipata manifestazione che ha raccolto un plebiscito di critiche entusiastiche.

Tra gli altri appuntamenti di spicco: il vernissage del pittore partenopeo Ambrogio Bosco con mostra sia nel porticato esterno che con suggestiva vista mare; l’esposizione di Luce Gioielli, by Lucia Varrella in una futuristica boule gigante, effetto fluo.
I vari incontri solidali di #InsiemeperilTerritorio sono stati attentamente seguiti dalla stampa specializzata e dalle telecamere di Positanonews, immancabile e principale presenza sul territorio Sorrentino-Amalfitano, Clubeconomy Tv, Capri Event, Campania Felix, Eduardo, Freelance Tv, ecc.
Nel partecipe pubblico, rappresentanti dei settori Cultura, Imprenditoria, Arti, Scienza, Enofood.
Notevole interesse ha riscosso la tavola rotonda a cura dei professori Rosalia Ciorciaro e Antonio Vitale che hanno i puntualmente risposto anche alle numerose domande poste dal pubblico ai relatori.
La professoressa Rosalia Ciorciaro, nutrizionista ed idrologa alimentare, ha approfondito i benefici delle acque della salute ed i metodi ottimali di purificazione ed energizzazione di quella potabile.
Il noto specialista in Ortopedia professore Antonio Vitale, si è invece dedicato ai recenti studi sui metodi per la salvaguardia dell’apparato muscolare e scheletrico, tramite un uso consapevole del cibo, abbinato ad una costante attività fisica essenziale e semplice da praticare.
Gli specialisti hanno discusso delle caratteristiche nutrizionali delle pietanze campane tipiche delle festività invernali e delle diete compensative utili a salvaguardare la linea in maniera efficace, per contrastare gli effetti dell’accumulo di cellule adipose derivato dalle tentazioni, salate e dolci, frequentemente in tavola in questo periodo.

Valerio Giuseppe Mandile




La “Signora Bettola” apre ad Aversa ed è già un must !

Si è inaugurato il terzo ristorante del fortunato format  Signora Bettola “Nun m’abbaste maje”! questo il motto  

 Fin dal 1813 Aversa ospitò il primo manicomio civile del Regno di Napoli con 1300 ricoverati, l’ospedale psichiatrico fu definitivamente chiuso nel 1999. Oggi  la maggior parte degli ambienti del nosocomio sono completamente fatiscenti e sono chiusi al pubblico per inagibilità. Una legenda metropolitana vuole che i pazienti apparissero in libera uscita per Aversa, creando timore nei pacifici abitanti della graziosa cittadina partenopea fondata dai Normanni nel 1030.  Il sogno folle di due giovani imprenditori: portare in tavola la tradizione napoletana, si è realizzato nel 2017, a due passi da Piazza Vittoria e dalla Villa Comunale, nel cuore della Napoli bene, Signora Bettola apre le sue porte, in vico Satriano n. 3 prima e in  via  Medina n. 72 successivamente,  per accogliere e soddisfare i palati esigenti dei napoletani e dei turisti che da ogni parte del mondo affollano le strade di Napoli. Quindi non  sono pazzi i titolari del format  “Signora Bettola”  Diego Borrelli con Roberto, Carmine e Mena Di Lorenzo che così presentano il nuovo locate di Aversa in Viale John Fitzgerald Kennedy n. 3 :« Il concept 3.0 di Signora Bettola vuole essere qualcosa di nuovo come esperienza per chi vuole mangiare in un ambiente curato nei minimi dettagli, ma vuole confermare il portare in auge i piatti della Tradizione Napoletana, senza sconvolgere le tipicità”. Si dice “avere la Luna di traverso” per indicare un atteggiamento negativo verso la giornata, poiché diversi secoli fa si pensava che la Luna calante facesse impazzire le persone, un uomo accusato di omicidio, nell’Ottocento si era proclamato innocente affermando che la colpa era della Luna. Ed è proprio una grande Luna illuminata che campeggia sull’ingresso del nuovo ristorante di Aversa, potenza dei simboli! L’immagine fantascientifica che incuriosisce coloro che transitano nel centralissimo Viale Kennedy da il concetto che è alla basa della cucina del format: la tradizione strizzando un occhio all’innovazione. Cosa può esserci di più tradizionale che non il Presepe partenopeo? In una sala del ristorante campeggia su di una parete uno stupendo Presepe artigianale che viene poi reso vivo da una rappresentazione di proiezioni laser realizzata da una ditta specializzata del Nord (ecco che in nostro Nord da una manao al nostro Sud…). Il Presepe è il principale segno di riconoscimento del locale che si trasforma e diventa una digital experience 3.0. Per la prima volta in Italia il Presepe prende vita ogni sera  con uno spettacolo di luci e suoni da non perdere assolutamente. La città di Aversa dell’antica Terra di Lavoro, nota anche come Campania Felix,  vive un accresciuto fermento giovanile specialmente nei weekend, da oggi ha un motivo in più per essere visitata in quanto solo pochi chilometri di autostrada la separano da Napoli. La tradizione la troviamo  anche negli arredi del locale, che presenta un nuovo concetto tendente al metaverso-tradizionale nella struttura, ma conservando la storica familiarità della cucina! Un aspetto più  semplice a viversi che a descriversi. La location è stata ricostruita in stile retrò che richiama gli inizi del secolo scorso: un giardino d’inverno riscaldato, come quelli delle case signorili degli anni ‘30; una guardiola originale dello stesso periodo restaurata e usata come complemento d’interno e tanti dettagli che gli appassionati possono apprezzare come mattonelle, stucco e vetrate divisorie, dove persino i bagni rispecchiano nello stile quelli dell’epoca. Avvolti in questa atmosfera d’altri tempi, quello che rimane il punto di forza di Signora Bettola è il sapore e la dedizione dei piatti della cucina tipica della tradizione napoletana, tra i quali spiccano: la Pasta e patate, la Genovese, le Polpettine fritte con il Ragù, la Parmigiana di Melanzane, le Pastiere e tanto ancora. Altra novità di Signora Bettola, che viene proposta ad Aversa, è l’affiancamento delle bollicine ai piatti. Infatti per ogni tipologia di piatto scelto viene proposto l’adeguato abbinamento dei vini, studiato con cura. Le sale di Signora Bettola rievocano la tradizione di una Napoli antica e folcloristica, ricca di  storia. Il design popolare con cui sono arredati gli ambienti è ispirato alle più celebri  icone della città: i numeri della tombola, i tamburelli, i panieri, i panni stesi, le vecchie foto e naturalmente il Presepe. Gli ospiti di Signora Bettola vivranno un’esperienza culinaria e sensoriale unica, assaporando la tradizioni immersi in una Napoli d’altri tempi. Dunque una location tipica napoletana, dagli arredi alle stoviglie, per presentare adeguatamente i piatti della tradizione  partenopea.

Harry di Prisco




Roberto Colella al Teatro Trianon di Napoli

Il nuovo anno di Roberto Colella inizia con due nuove date insieme all’Orchestra Athena, dopo il sold out di sabato 7 gennaio ore 21,00, avvenuto in poco meno di 24 ore, ripropone la sua esibizione anche domenica 8 gennaio alle ore 20,30.

Colellafrontman della band partenopea La Maschera, porta sul palco del Teatro Trianon Viviani, Piazza Vincenzo Calenda 9, le sue canzoni in una nuova veste. In prima assoluta, condividerà il palco con l’Orchestra Athenaorchestra partenopea tutta al femminile, nata da un’idea della direttrice Federica Di Vaio e del primo violino Emiliana Cannavale. 

«Per la prima volta porto in scena un concerto che sognavo da tempo: la mia musica e canzoni che ho pensato di cucirmi addosso, arrangiate e proposte con un’orchestra d’archi! – dice Roberto Colella. L’Orchestra Athena è composta interamente da giovani donne straordinariamente talentose… e sono sicuro riusciranno a trasmettervi sensazioni immense. Per il resto, avrete modo di ascoltare brani tratti dai miei dischi (La Maschera) e alcune chicche che non posso ancora svelarvi. Un percorso pensato apposta per una cornice poetica come quella del Teatro Trianon Viviani, che affonda le radici nel cuore della città».

Link alle prevendite per la data dell’8 gennaio: http://bit.ly/3GldBNI




Deltaplano e parapendio: ritorno a una positiva normalità

Nel 2022 il volo libero in deltaplano e parapendio ha ripreso a pieno ritmo l’attività funestata in precedenza dalla pandemia.

Un grande impegno dell’associazione è stato quello di migliorare la procedura informatica per la sottoscrizione dell’assicurazione RCT, Responsabilità Civile verso Terzi. Infatti le disposizioni di legge impongono ai praticanti il volo libero di essere assicurati in tal senso. Tuttavia non ci si è accontentati del minimo sindacale, ma sono state aggiunte altre importanti tutele per i piloti durante lo svolgimento della loro amata disciplina.

La FIVL gode di ottima considerazione ai tavoli di confronto a livello internazionale. Il consigliere Rodofo Saccani è stato eletto nel consiglio direttivo della European Hang Gliding and Paragliding Union (EHPU), cioè la federazione europea di volo libero.

Continua la collaborazione con EASA, l’agenzia europea per il volo, sulla definizione delle norme tecniche per la visibilità elettronica in vista dell’imminente occupazione degli spazi aerei da parte dei droni. Su questo tema EASA ha sposato la proposta FIVL sull’uso degli smartphone per il volo libero.

Implementate anche attività come l’organizzazione dei campionati regionali, gli incontri a distanza per approfondire temi legati al volo libero, le migliorie al sito meteo che emana previsioni ad hoc per chi vola senza motore, le prestazioni di vari servizi e il consolidamento del già alto profilo della rivista “Volo Libero” come contenuti e immagini. Il mensile è giunto al n. 320, caso unico di una rivista sportiva edita da oltre 30 anni.

Per quanto riguarda l’agonismo, dopo i dieci mondiali collezionati dalla squadra nazionale di deltaplano, nel 2022 è stata la volta del sesto titolo europeo vinto nei cieli del Monte Cucco sopra Sigillo in Umbria dopo nove giornate di volo. Quello individuale è toccato per la terza volta all’alto atesino Alessandro Ploner, già campione del mondo in carica, titolo questo vinto in passato ben cinque volte. Medaglia d’argento al corregionale Christian Ciech, oggi trapiantato nel varesotto. Un centinaio i piloti in gara provenienti da 22 nazioni.

Dopo sei task la squadra azzurra di parapendio ha agguantato la medaglia di bronzo a squadre al Campionato Europeo disputato a Nis in Serbia, presenti 130 piloti provenienti da 30 nazioni. È stata una competizione e senso unico con la Francia che ha lasciato agli avversari solo le briciole e talvolta neanche quelle. Delle passate edizioni l’Italia aveva vinto quelle del 2004 e del 2010 e mancato d’un soffio il titolo nel 2018.

Gustavo Vitali – Ufficio Stampa FIVL