Ven. Giu 20th, 2025

Sorrento: popoli e religioni uniti dalla Musica

di Armando Giuseppe Mandile

Sorrento.
M’barka Ben Taleb:
“Una musica, un dio”: nella splendida quanto suggestiva Cattedrale, successo di critica e di pubblico per l’atteso concerto-evento.
L’unione nel rispetto di ciascuna, delle tre religioni monoteiste: ebrea, cristiana e musulmana, un unico credo attraverso la musica : i singoli strumenti suonano una sola musica comune. Chiaro il grande messaggio che viene lanciato: la fede non dovrebbe mai dividere. Nel progetto e sul palco, accanto alla cantante e percussionista magrebina: Arcangelo Michele Caso: violoncello, Francesco Di Cristofaro: fiati, Gianluca Mercurio: percussioni, Gianluca Rovinello: arpa, Raffaele Vitiello: chitarre, Marta Carbone e Sara Musella: cori.
Nell’originale percorso musicale vengono divulgate le identità di terre e delle genti, così da fondere il tutto in un “unicum Mediterraneo” che non è utopia ma significativa e preziosa realtà. Nel rispetto e nella conservazione delle tradizioni di ciascuno, ‘mmenso e penetrante potere dei suoni, abbatte i muri, gli orizzonti si ampliano.
Da Tozeur e Yewi, a Festa dei santi, Ex voto, Ninna Nanna. Missa Luba “Sanctus”, Evenu Shalom Alejem, Shalom aleijem, Ziara, Tania Kassis – Islamo-Christian Ave Maria (Caccini). Scroscianti applausi, ovazione finale, e richiesta di bis a gran voce, concesso con Amra. Nota di rilievo per l’interpretazione arabeggiante, di Madonna delle grazie.
L’evento fa parte della terza edizione della rassegna artistico-culturale “IncantiAmoci a Sorrento”: prosa, musica e canto “di qualità e di sentimento”.
A cura dell’Amministrazione comunale di Sorrento – guidata dal primo cittadino iavv. Massimo Coppola – l’organizzazione. Ruolo collaborativo di rilievo dell’Associazione Musiciens, per la Direzione artistica; supporto operativo di: Gruppo Sassi, “Sorrentoplaytivu”, “EnergiaOra”, “Eduardo”.
La programmazione si distingue per l’alta qualità dei testi proposti in anteprima e innovativi, mirati a divulgare la conoscenza e la promozione dell’arte e della bellezza attraverso un qualificati itinerario che inizia da Napoli, e vi termina pure. Ne sono complici: arte, cultura, tradizioni, territorialità, magia, storia, leggenda.
“Città tra le più importanti d’Europa in epoca borbonica, dal punto di vista esoterico, ermetico, alchemico, oltre che artistico, culturale, scientifico. Dove tutte le correnti culturali, hanno trovato terreno fertile per svilupparsi, tuttora la più bella e misteriosa al Mondo”.

Nella Chiesa dell’Addolorata dove, il 4 gennaio è protagonista Diego Sommaripa con “Leggende napulitane”.
Sarà Fiorenza Calogero in “Ex voto”, a concludere la Rassegna programmata nella sera dell’Epifania, all’interno della Basilica di Sant’Antonino. Canti alla divinità, rielaborazione suoni del chitarrista e compositore Marcello Vitale.
Successo del precedente appuntamento nella Chiesa dell’Addolorata: “Anime di Napoli”, tra Napoletanità e Napoletanismi, spettacolo di e con Nio Lauro, ed Olimpia La Padula, Gianluca Coppola e Giuseppe Maresca, regia di Salvatore Piedimonte, pure direttore artistico della qualificata manifestazione sorrentina.

di Redazione

Giornalista Professionista. Direttore di New Media Press

Related Post