ROMA – Il Ministero dello sviluppo economico con il decreto ministeriale del 13 dicembre 2011, pubblicato il 19 dicembre in Gazzetta Ufficiale, ha destinato 100 milioni di euro per l’avvio delle filiere produttive delle biomasse in Calabria Campania, Puglia e Sicilia. Il bando Mse è stato adottato ai sensi dell’articolo 6, comma 2, lettera c) del decreto 23 luglio 2009 per interventi di attivazione di filiere produttive delle biomasse, secondo la Linea di attività 1.1 del POI “Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007-2013”, ed è diretto ad incentivare programmi di investimento “riguardanti interventi di attivazione, rafforzamento e sostegno di filiere delle biomasse che integrino obiettivi energetici di salvaguardia dell’ambiente e sviluppo del territorio attraverso il riutilizzo e la valorizzazione delle biomasse” provenienti da filiere delle biomasse agroindustriali e/o agroforestali e/o da distretti industriali. Le agevolazioni saranno erogate combinando finanziamenti agevolati e contributo in conto impianti a copertura della quota parte di investimento ammissibile non finanziata dal soggetto proponente con mezzi propri. Il finanziamento agevolato ha una durata massima di 8 anni oltre un periodo di utilizzo e preammortamento commisurato alla durata del programma. Il tasso agevolato di finanziamento è pari al 20 % del tasso di riferimento in vigore alla data di erogazione delle agevolazioni, stabilito sulla base di quello fissato dalla Commissione Europea. Il finanziamento agevolato viene rimborsato con un programma di ammortamento semestrale con rate fisse differite scadenti il 30 giugno ed il 31 dicembre di ogni anno. Sono ammessi alle agevolazioni i programmi con importo complessivo delle spese ammissibili compreso tra i 2 ed i 25 milioni di euro. I destinatari del bando sono le micro, piccole, medie e grandi imprese che ampliano, diversificano la produzione o cambiano il processo di produzione di unità produttive esistente ovvero realizzano nuove unità produttive situate nelle aree dell’obiettivo Convergenza. I 100 milioni stanziati riguardano l’acquisizione e l’allacciamento di impianti per la produzione di biocarburante e di energia alimentati come minimo per il 30% da biomasse da filiera corta o per almeno il 70 % da biomasse generate da soggetti rientranti nella struttura sociale o consortile del soggetto proponente, e che siano riconducibili ad una di queste tipologie: • impianti di generazione di biometano o di biocarburanti (biodiesel e bioetanolo) di prima e seconda generazione; • impianti di produzione di energia termica legati ad una rete di teleriscaldamento o teleraffrescamento, alimentati da biocombustibili liquidi, biogas o biomasse legnose; • impianti di cogenerazione e trigenerazione dotati dei dispositivi per la verifica dei valori limite concernenti l’Indice di Risparmio di Energia e il Limite Termico, e alimentati dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani, da biocombustibili liquidi, biogas o biomasse legnose. A regime gli impianti devono avere una potenza compresa tra 1 MWe e 4 Mwe. Se si tratta di cogenerazione e trigenerazione la potenza deve essere compresa tra 3 Mwt e 20 Mwt, mentre per gli impianti di produzione di biocarburanti e biometano e di produzione di energia termica associati ad una rete di teleriscaldamento/teleraffrescamento l’energia racchiusa nelle materie prime prodotte deve essere superiore a 9.000 Mwh/anno. Infine ogni impianto deve essere dotato di un sistema di rilevazione istantaneo delle immissioni in aria e nell’ambiente e rispettare il Piano Energetico Ambientale della regione dove è destinato il programma di investimento. Dall’ 8 marzo al 7 aprile 2012 per ottenere le agevolazioni i titolari degli impianti devono compilare una domanda on-line sul sito del ministero sviluppoeconomico.gov. (centoventesimo giorno dalla medesima data). Entro sette giorni dalla data dell’invio elettronico della richiesta, la relativa documentazione e la copia cartacea della domanda deve essere trasmessa tramite raccomandata o posta celere al Soggetto Gestore preposto all’assegnazione delle agevolazioni.
Eleonora M. Pani