Presentato il Calendario artistico dell’Associazione L’ElzeViro
Si è svolto il 12 gennaio u.s. presso il Multicenter School di Via Campana a Pozzuoli il Convegno “Campi Flegrei: bellezze senza tempo” a cura dell’Associazione culturale L’ElzeViro presieduta da Ennio Silvano Varchetta docente e giornalista. Sono intervenuti quali relatori, docenti, studiosi, esperti che hanno affrontato il tema da più angolature.
La meravigliosa Terra Flegrea dal punto di vista archeologico, storico, religioso, naturalistico, sociologico. Tante le riflessioni e tanti gli approfondimenti che si che si sono trattati, mentre scorrevano le immagini in bianco e nero di ieri e di oggi. I Campi Flegrei un variegato territorio che si perde nel tempo. Il docente e Direttore del Multicenter Domenico Schioppo, la giornalista Claudia Natale, l’archeologa Raffaella Iovine, il sociologo Sergio Mantile, il sacerdote don Roberto Della Rocca, la pedagogista Maria Luisa Iavarone, il vulcanologo Giuseppe Luongo hanno sviluppato i loro interventi attirando l’attenzione della interessata platea. Introduzione e coordinamento affidato a Ennio Silvano Varchetta che dopo aver tracciato un excursus generale dei Campi Flegrei e dopo aver sottolineato le peculiarità dell’Istituto ospitante ha presentato via via tutti i relatori. Hanno presenziato, per un saluto istituzionale, anche i Sindaci, Vincenzo Figliolia di Pozzuoli, Antonio Sabino di Quarto, Giuseppe Pugliese di Monte di Procida, i due Presidenti di Municipalità: IX Pianura-Soccavo Lorenzo Giannalavigna e X Fuorigrotta-Bagnoli Diego Civitillo; Marco Nonno, politico flegreo eletto al Comune di Napoli. Assenti giustificati Francesco Tarricone, Commissario Prefettizio al Comune di Bacoli e Paolo Tozzi Assessore flegreo alla Città Metropolitana. Tanti i punti di forza ma altrettanti i punti di criticità dell’intera area. Le progettazioni miranti allo sviluppo sono povere. Il turismo potrebbe essere una delle risorse con maggiori possibilità di reddito eppure non decolla come invece dovrebbe. Un territorio ricco, come si evince anche dalle foto del calendario dell’ElzeViro presentato, dal punto di vista archeologico, naturalistico, religioso, enogastronomico dove le eccellenze sono tante ma sfruttato, ahinoi, a percentuali ridotte.
Allora si è detto un po’ da tutti che è necessario organizzare tali eventi affinché si rifletta sulle cose da fare, si analizzi ciò che non funziona e si decida, tutti insieme, ciascuno nella sua zona di competenza e secondo le rispettive specificità, di progettare e poi rendere operative azioni politiche con il coinvolgimento di tutti che vadano nella direzione dello sviluppo e della fattibilità per una migliore vivibilità da poter consegnare alle generazioni future.
Ennio Silvano Varchetta