di Armando Giuseppe Mandile
Sorrento. “Una musica, un dio”: questa sera ore 19,30, nella splendida quanto suggestiva cornice della Cattedrale, M’Barka Ben Taleb nell’atteso concerto-evento.
Sul palco, insieme a M’Barka Ben Taleb, Arcangelo Michele Caso: violoncello, Francesco Di Cristofaro: fiati, Gianluca Mercurio: percussioni, Gianluca Rovinello: arpa, Raffaele Vitiello: chitarre, Marta Carbone e Sara Musella: cori.
Questo progetto di grande valenza riesce ad unire le tre religioni monoteiste: ebrea, cristiana e musulmana, in una visione che si ritrova in un unico credo attraverso la musica del singoli strumenti: dal palco suonano una sola musica comune, a dimostrazione che la fede non dovrebbe mai dividere.
Lo spettacolo fa parte della terza edizione della rassegna artistico-culturale “IncantiAmoci a Sorrento”, incentrata sulla prosa, la musica e il canto “di qualità e di sentimento”. Organizzazione a cura dell’Amministrazione comunale di Sorrento, con il sindaco avv. Massimo Coppola, in collaborazione con Associazione Musiciens, per la Direzione artistica; con l’operatività del Gruppo Sassi, “Sorrentoplaytivu”, “EnergiaOra” ed “Eduardo”.
Una programmazione di alta qualità con testi proposti in anteprima e innovativi, mirati a divulgare la conoscenza e la promozione dell’arte e della bellezza in un attento percorso che partendo da Napoli, vi giunge nuovamente, complici arte, cultura, tradizioni, territorialità, magia, storia, leggenda.
Grazie all’immenso e penetrante potere dei suoni, i muri si abbattono i muri e gli orizzonti si allargano, nel rispetto e nella conservazione delle tradizioni di ognuno:.
L’obiettivo perseguito con grande professionalità, impegno e passione da M’barka Ben Taleb è, attraverso la contaminazione che deriva da sperimentazioni musicali diverse, porre in relazione le radici comuni di popoli diversi. Il suo originale percorso musicale mette in evidenza e divulga efficacemente le identità di terre e delle genti, fondendo il tutto in un “unicum Mediterraneo”.