Ven. Giu 20th, 2025

Le Anime di Napoli si preparano a illuminare Quarto

di Teresa Lucianelli

Andrà in scena il prossimo 2 gennaio, alle ore 19.30 nel suggestivo scenario della chiesa di Santa Maria nos a scandalis a Quarto, “Anime di Napoli”, delicato spettacolo di e con Nio Lauro, e con Olimpia La Padula e Gianluca Coppola, al sax Pepito, per la regia di Salvatore Piedimonte, dedicato alla “città più bella al Mondo”.
Si tratta di un viaggio che tocca, quali affascinanti tappe del sapere, i grandi autori sia napoletani che non nati a Napoli, ma che hanno comunque dato lustro alla città attraverso innanzitutto l’arte e in generale la cultura.
L’evento fa parte della prima parte – dal titolo “La magia del Natale” (in calendario fino al 6 gennaio) – della rassegna “Quarto, in viaggio per la legalità” che proseguirà con una serie di appuntamenti, fino a settembre 2024.
“Definire la napoletanità può essere una sfida affascinante e avvincente” afferma l’autore. Va detto che, in questo caso, lo è e Nio Lauro lo dimostra.
Esplicative le note di regia, che stimolano lo spettatore: “Napoli, come un incantesimo, da ascoltare e vivere, è un luogo magico in cui il sogno e la realtà si intrecciano con maestria” e sembra che sia “una mano divina a orchestrare questa danza unica. Tale commistione crea uno stile di vita distintivo, universalmente riconosciuto e ammirato. Il popolo napoletano, unico nel suo genere, è rinomato non solo in patria ma è un esempio per il mondo, resistendo al dilagante consumismo”.
Ancora: “Qui, l’amore per le cose semplici, l’amicizia e i contatti umani prevalgono”. “I piaceri della vita sono fatti per essere condivisi”.
“La napoletanità abbraccia un vasto panorama di caratteristiche culturali, sociali, storiche e artistiche. È un’identità collettiva che si esprime attraverso la lingua, la musica, la cucina, l’arte e la religione. I napoletanismi, come perle linguistiche, includono espressioni del dialetto napoletano, diventato lingua universale, frasi fatte, modi di dire e parole straniere adattate alla pronuncia napoletana”intrecciando abilmente un ricco tessuto di tradizioni che resistono quali preziosi baluardi di civiltà.
In sintesi, “lo spettacolo ‘Anime di Napoli’ si propone di narrare tutto ciò attraverso le parole e le canzoni di grandi figure del passato e del presente. Con attori e musicisti in scena, rivivono personaggi a tratti simpatici, a tratti grotteschi, pirandelliani, ‘eduardiani’”.
Ed è “in un caleidoscopio di colori che disegna la magia della città più bella e misteriosa del mondo”, che lo spettatore si ritrova immerso e rapito.
Eduardo de Filippo, Raffaele Viviani, Eduardo Scarpetta, fino al contemporaneo Paolo Sorrentino ed in particolare ai brani tratti dai suoi successi sul grande schermo: “Anime di Napoli” vuole essere – e ci riesce – un percorso di conoscenza ed approfondimento artistico tra massimi esponenti della Napoletanità. Ecco “le mille e più anime di Napoli” : Nio Lauro, insieme a Olimpia La Padula e Gianluca Coppola, le presentano con sensibilità, dando vita ad un originale e coinvolgente ritratto della Napoli che amano e che noi amiamo amare.
In esso, si alternano intensi momenti di “napoletanità” e “napoletanismi”, come anticipa il sottotitolo efficacemente.

di Redazione

Giornalista Professionista. Direttore di New Media Press

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